Polignano, addio al poeta Guido Lupori: ha “disseminato” il centro storico di versi

«Provate a pensare le strade del nostro centro storico senza le poesie di Guido scritte sugli scalini, sui muri, negli angoli più o meno nascosti. Sarebbe come un enorme foglio bianco e invece Guido, pian piano, nel tempo, ha voluto lasciarci dei messaggi, delle riflessioni, dei versi che creano legami, ha reso Polignano un libro da sfogliare senza tempo». Così il sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri, ricorda Guido Lupori, morto oggi a 78 anni.

Guido Lupori, poeta, resterà nella storia del comune in provincia di Bari che ha “disseminato” dei suoi versi diventati vera e propria meta per turisti e visitatori che li fotografano per poi condividerli sui social network.

Lupori, scrive Carrieri in un post pubblicato su Facebook, «ha lasciato un segno tangibile per noi polignanesi, che sappiamo quale storia c’è dietro quelle parole e anche per chi da quelle strade passerà una sola volta, magari scattando una foto in modo distratto. Lui comunque ci sarà».

Il primo cittadino di Polignano a Mare ringrazia Guido Lupari «per le tante chiacchierate fatte fuori casa tua, ai Pozziglioni, e soprattutto grazie per averci ospitato con grazia e gentilezza nel “tuo salotto”, continueremo a prenderci cura della tua poesia».

Citando Dostoevskij, in una delle frasi che si trovano tra i vicoli del centro storico di Polignano, Lupari scriveva: “La vita è un paradiso e noi tutti siamo in paradiso, ma non vogliamo capirlo. Se volessimo capirlo, domani stesso, il mondo intero diventerebbe un paradiso“.

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