A Gravina in Puglia due ragazzi di 20 anni sono finiti agli arresti domiciliari dopo essere stati sorpresi a spacciare hashish in un parco giochi comunale.
Per consentire ai carabinieri di scoprire l’attività illecita, determinante è stata la collaborazione dei cittadini che hanno segnalato movimenti sospetti. E proprio questo è un aspetto che evidenzia il Tenente Daniele Lanna della Compagnia carabinieri di Bari Centro che sottolinea come «accanto alla nostra presenza e al nostro monitoraggio costante del territorio» assumano un ruolo fondamentale proprio i cittadini: «Il nostro consiglio – spiega il Tenente – è quello di chiamare sempre il 112 in caso di situazioni sospette».
Lanna afferma che l’operazione che ha portato all’arresto dei due 20enni a Gravina «si colloca in un contesto più ampio di servizi di controllo del territorio che l’Arma assicura a Bari e in provincia. L’obiettivo – prosegue – è quello di prevenire e contrastare condotte che impediscono la libera accessibilità delle piazze da parte dei cittadini e delle famiglie, come in questo caso lo spaccio di sostanze stupefacenti».
Il Tenente Lanna ricorda, infine, che «l’Arma assicura sia servizi dal punto di vista preventivo, come le pattuglie impegnate 24 ore su 24 sul territorio, sia servizi appiedati, come quello dei carabinieri di quartiere, sia servizi straordinari di controllo del territorio. E anche servizi dal punto di vista repressivo, come in questo caso, arresti in flagranza».
