È stato, finora, uno dei momenti più commoventi dell’edizione 2025 del Grande Fratello, quello andato in onda ieri sera, lunedì 27 ottobre, su Canale 5. La concorrente barese Donatella Mercoledisanto ha parlato per la prima volta di suo padre Gianni, collaboratore di giustizia scomparso da oltre vent’anni.
Donatella ha ripercorso la sua infanzia a Bari Vecchia, spiegando come ha vissuto l’assenza di una figura paterna, con l’uomo alle prese con i suoi problemi con la legge. «Ho sempre dovuto fare la grande – ha detto -, per le mie sorelle, per mia madre. Comunque lui era mio padre, e nonostante tutto, a me piaceva. Ne ha fatte un po’ di ogni, le dipendenze, le strade brutte, le donne».
L’uomo, ritenuto in passato vicino al clan Capriati, si allontanò dalla famiglia in modo definitivo quando scelse di diventare collaboratore di giustizia. Le sue dichiarazioni si rivelarono fondamentali per la Direzione distrettuale antimafia (Dda), consentendo di raccogliere prove decisive contro il clan e portando a diversi arresti.
Donatella Mercoledisanto ha ricordato i sacrifici e le preoccupazioni costanti, riflettendo: «Un padre forse non l’ho mai avuto. Ricordo solo preoccupazioni, dispiaceri».
La concorrente del Grande Fratello ha rievocato un episodio avvenuto quando aveva solo sette anni e mezzo: durante una cerimonia scolastica le era stata assegnata una piccola borsa di studio. Una volta a casa, la busta con i soldi scomparve, presa proprio dal padre per la sua dipendenza. «Mamma mi rimproverò per avergli consegnato quella busta: non capivo», ha raccontato la concorrente.
Donatella, ha ammesso la confusione provata nel momento in cui il padre è venuto a mancare: «Ho pianto perché è finita o perché non c’era più?». Alla fine del suo racconto, è arrivata anche la mamma e le due donne si sono scambiate un toccante abbraccio.