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Giovinazzo, vigile cade dalla moto durante un inseguimento e si frattura una gamba: «Inaccettabile»

Un agente della polizia locale di Giovinazzo si è fratturato tibia e perone dopo essere caduto dalla moto durante un inseguimento. È accaduto ieri mattina, intorno alle 11. Il vigile, insieme a un collega, era impegnato in un posto di blocco nei pressi della rotatoria di via Bitonto, vicino all'ex ferriera. Gli agenti hanno intimato…
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Un agente della polizia locale di Giovinazzo si è fratturato tibia e perone dopo essere caduto dalla moto durante un inseguimento. È accaduto ieri mattina, intorno alle 11.

Il vigile, insieme a un collega, era impegnato in un posto di blocco nei pressi della rotatoria di via Bitonto, vicino all’ex ferriera. Gli agenti hanno intimato l’alt a un ragazzo che viaggiava in sella a una moto. Il giovane, risultato poi essere bitontino, non solo non si è fermato ma ha accelerato dandosi alla fuga a tutta velocità verso il centro cittadino.

È così partito l’inseguimento con i due vigili in moto che si sono messi alle calcagna del ragazzo ma, nella corsa, uno dei due agenti – Giorgio Contaldo – ha perso l’equilibrio cadendo rovinosamente sull’asfalto e fratturandosi la gamba.

«Quanto è accaduto è inaccettabile», commenta il sindaco di Giovinazzo Michele Sollecito che, insieme all’assessore alla Polizia locale Alfonso Arbore, esprime solidarietà all’agente Contaldo che, afferma il primo cittadino, ha «dimostrato ancora una volta dedizione e spirito di sacrificio, oltre che coraggio e intraprendenza».

L’agente, riferisce il sindaco, dovrà affrontare un intervento chirurgico «e noi sentiamo di essere vicini a lui e a tutto il corpo della polizia locale che con grande impegno cerca di presidiare al meglio la nostra città».

Sollecito si augura «che quanto prima sia fatta giustizia e vengano applicate le dovute sanzioni visto che questo trasgressore ha messo a repentaglio la vita di due nostri agenti che semplicemente stavano svolgendo il proprio lavoro. Così non va bene, certa gente deve imparare a stare alla larga dalla nostra città», conclude il primo cittadino.

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