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Giovane palestinese con una grave malattia intestinale, l’Irccs De Bellis di Castellana pronto ad accoglierlo

Baraa, un giovane palestinese di 25 anni affetto da una grave malattia infiammatoria intestinale cronica, può essere curato al “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte. L’Irccs pugliese ha rinnovato la propria disponibilità ad accogliere il giovane che ha dovuto interrompere le cure dopo la distruzione della struttura sanitaria che seguiva il suo percorso terapeutico.

Fuggito nei mesi scorsi da Gaza insieme alle sorelle Rawan e Bodour, Baraa oggi si trova al Cairo, in Egitto, in attesa di un visto per poter raggiungere l’Italia e ricevere cure urgenti.

Il “De Bellis”, attraverso il proprio personale sanitario e scientifico, ha già completato tutte le procedure necessarie per garantire il ricovero di Baraa e la sistemazione delle sorelle a Castellana Grotte, grazie anche alla collaborazione del Comune e dei Servizi Sociali.

La documentazione medica è stata attentamente valutata dal reparto Ibd diretto dal dottor Mauro Mastronardi, mentre il direttore sanitario dottor Roberto Di Paola e l’anestesista dottor Pierfrancesco Di Masi hanno predisposto ogni atto formale per l’accoglienza. La Regione Puglia, dal canto suo, ha confermato la propria disponibilità all’accoglienza con una nota ufficiale.

Nonostante ciò, i tre fratelli restano ancora bloccati in Egitto a causa del mancato rilascio dei visti, nonostante il Tribunale di Roma ne abbia disposto l’emissione per i cittadini di Gaza.

«L’identità del nostro Irccs è sempre stata caratterizzata non solo dall’elevata professionalità, ma anche da un autentico spirito di umanità e solidarietà verso i più fragili», sottolinea Enzo Delvecchio, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica. «Oggi – aggiunge – ribadiamo con forza la nostra volontà di accogliere Baraa e di offrirgli le cure necessarie. È tutto pronto: ora occorre che le autorità competenti facciano la loro parte, superando gli ostacoli burocratici e consentendo a questo giovane di accedere a terapie salvavita. La cura non può attendere».

L’appello del presidente Delvecchio e dell’intero Irccs Saverio De Bellis è rivolto alle istituzioni italiane ed europee affinché, nel rispetto delle procedure, si favorisca con urgenza l’arrivo in Puglia dei tre fratelli palestinesi, rendendo concreta una solidarietà che non può restare sulla carta.

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