La Puglia che accolse gli esuli giuliano-dalmati è l’argomento di una tesi di laurea presentata stamattina in Prefettura a Bari, in occasione del Giorno del Ricordo, istituito in memoria delle persone che morirono nelle foibe e di chi, solo perché italiano, fu costretto a lasciare la propria terra per sfuggire alla pulizia etnica attuata dal regime jugoslavo dopo il 1945.
Nella tesi il riferimento è ad Altamura, città in cui furono allestiti campi di prima accoglienza che consentirono una piena integrazione sociale degli esuli.
«Con la celebrazione odierna non siamo solo obbligati a ricordare i momenti terribili della nostra storia recente ma è nostro dovere trasformare ogni iniziativa celebrativa in un caloroso invito e monito per le nuove generazioni a conoscere la storia, quale miglior antidoto per impedire che queste violenze possano ritornare», ha spiegato il prefetto di Bari, Francesco Russo.
La giornata si è conclusa con la proiezione di un video su una canzone di Simone Cristicchi dal titolo Magazzino 18, con le immagini della deportazione e della fuga degli italiani dalle loro città.