In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che ricorre il 20 novembre, il Comitato provinciale dell’Unicef di Bari e la Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune hanno presentato oggi, nella sala ex Tesoreria di Palazzo della Città, una mostra dedicata ai principi della Convenzione ONU.
All’incontro di presentazione hanno partecipato l’assessore comunale alla Conoscenza, la presidente della commissione Pari Opportunità, la presidente del Comitato provinciale Unicef Emanuela Lassandro, il tutore civico per la tutela dei Diritti dell’Infanzia del Comune di Bari, Silvana Calaprice, e le presidenti dei cinque Municipi.
La mostra, allestita nell’atrio di Palazzo della Città fino al 23 novembre, presenta pannelli che illustrano la storia della Convenzione e i 54 articoli dedicati ai diritti fondamentali di bambini e adolescenti, oltre al materiale che testimonia l’impegno dell’Unicef nel mondo. Al termine dell’esposizione centrale, la mostra diventerà itinerante e sarà ospitata nei cinque Municipi per raggiungere capillarmente tutta la comunità.
Diritto al gioco e fragilità psicologica
Emanuela Lassandro ha evidenziato il tema centrale di quest’anno: «Siamo qui, al Comune di Bari, per celebrare la Giornata internazionale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per l’intera settimana. Quest’anno il tema principale è il diritto al gioco e allo sport: diritti fondamentali, troppo spesso trascurati, ma indispensabili per garantire una crescita armoniosa e completa ai nostri bambini e ragazzi».
Lassandro ha inoltre toccato le emergenze contemporanee: «Persistono, purtroppo, ancora molte situazioni di maltrattamento e fragilità familiare. Tra le grandi emergenze che colpiscono l’infanzia e l’adolescenza in Italia c’è il benessere psicologico: molti bambini e adolescenti soffrono di ansia, fragilità emotive e disagi amplificati prima dalla pandemia e oggi anche dalle nuove paure legate al cambiamento climatico».
Sostegno concreto alle famiglie
Anche Silvana Calaprice ha posto l’accento sui progressi fatti dalla città: «Negli ultimi anni la città ha compiuto passi significativi per riportare al centro i diritti delle bambine e dei bambini. Siamo passati da una situazione con pochi spazi e servizi dedicati all’infanzia a una rete diffusa di attività, centri per le famiglie e iniziative che coinvolgono l’intera comunità».
Il tutore civico ha concluso sottolineando il ruolo delle istituzioni: «Le famiglie oggi affrontano sfide nuove e complesse. Il nostro compito non è giudicarle ma sostenerle, ricostruendo insieme modelli educativi più solidi. In questo cammino la collaborazione tra istituzioni e territori è fondamentale per garantire ai bambini e alle bambine una migliore qualità della vita».
