Sono cinque le persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Bari nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese su un’omicidio avvenuto a Gioia del Colle la sera del 19 febbraio del 2016. Tra gli arrestati ci sono esponenti del clan Di Cosola, attivo a Bari e in provincia.
Nell’agguato di nove anni fa morì Cosimo Meligrana, ucciso con almeno sette colpi di pistola calibro 9×21 all’interno di una sala slot di Gioia del Colle. Il killer, in quella circostanza, indossava una maschera in silicone.
Stando a quanto emerso dalle indagini, il delitto si inserirebbe in un più ampio contesto criminale che avrebbe visto la partecipazione diretta di alcuni membri del clan Di Cosola – all’epoca coinvolti nella guerra di mafia con membri del clan Strisciuglio – che, costretti ad abbandonare il quartiere San Pio di Bari, avrebbero trovato riparo presso uno degli indagati di oggi, attivo nel traffico di droga a Gioia del Colle. Quest’ultimo, già vittima di una rapina a mano armata, avrebbe offerto agli esponenti dei Di Cosola una sistemazione, droga e armi da fuoco, ottenendo in cambio l’impegno, portato a termine, di eliminare Cosimo Meligrana.
Nel corso delle indagini è stato anche possibile documentare la responsabilità di uno degli indagati che, in concorso con Cosimo Meligrana, nel settembre 2015 sarebbe stato protagonista della rapina ai danni del mandante dell’omicidio.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Bari attraverso servizi di osservazione, pedinamenti e attività tecniche e sono state supportate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
