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Gioia del Colle, Fitto: «In Granarolo un uso efficace di risorse Pnrr, filiera più forte»

«Penso che sia una inaugurazione significativa su più fronti. Il primo perché si dà un segnale chiaro sul rafforzamento della filiera e, quindi, anche sul pieno coinvolgimento dei produttori; il secondo perché si utilizzano in modo efficace le risorse del Pnrr». Lo ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della commissione Europea, Raffaele Fitto, a margine all’inaugurazione del nuovo caseificio Perla del gruppo Granarolo, ieri a a Gioia del Colle (Bari).

«Mi piace sottolineare che nella revisione (del Pnrr, ndr) che fu presentata nel 2023 sono state aumentate di circa tre miliardi di euro le risorse dell’agricoltura in particolare per i contratti di filiera che rappresentano lo strumento principale anche di sostegno di questo tipo di investimenti. Si tratta – ha aggiunto – di un segnale molto importante e molto positivo oltre al fatto di valorizzare la qualità di un prodotto che è molto radicato nel territorio».

All’appuntamento anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, e il governatore Michele Emiliano. Un’occasione per fare il punto sui nuovi orizzonti di sviluppo promossi da Bruxelles.

Piano di riarmo

«Il piano di riarmo – spiega Fitto – è una possibilità che viene dagli Stati membri per poter rafforzare la politica della difesa, della sicurezza, con formule di investimenti garantite a livello europeo o non conteggiati nel patto di stabilità».

«Abbiamo presentato una riforma di medio termine della politica di Coesione partendo – ha aggiunto – da un assunto abbastanza chiaro: quello che questi programmi sono stati discussi tra la Commissione Europea e gli Stati membri dal 2019 al 2021 e sottoscritti nel 2022 e stanno partendo adesso. Il mondo è cambiato e c’è l’esigenza di adeguare questi programmi e le loro esigenze».

«Da un confronto con tutti gli Stati membri con il comitato delle regioni, con molti sindaci, e presidenti di Regione è nata la proposta – ha continuato – che abbiamo messo in campo, con cinque priorità sulle quali gli Stati membri possono volontariamente scegliere una, due, tutti e cinque, nessuna delle cinque. Le cinque priorità sono difesa, competitività per il sistema delle imprese, energia, casa e acqua».

«Tutti temi di grandissima e stringente attualità sui quali stiamo lavorando e non appena si completerà il procedimento legislativo con legislatori, con Parlamento e con il Consiglio ci saranno due mesi perché gli Stati membri possano presentare queste nuove riformulazioni e due mesi perché la commissione le accolga». Fitto ha evidenziato che c’è «un’Europa diversa. Ci sono aree interne al confine con la Russia, l’Ucraina, la Bielorussia che hanno esigenze completamente differenti rispetto ad altri Paesi, penso a quelli del sud Europa. Ed è per questo – ha aggiunto – che la scelta è su base volontaria e sarà valutata dai singoli Stati membri».

Proroga 90 giorni dazi Usa serve a trovare una intesa

Sui dazi americani «l’Europa lavorerà e lavora per trovare un’intesa per evitare che ci possa essere questo tipo di decisione. Novanta giorni di proroga vanno in questa direzione da una parte, e dall’altra penso – ha aggiunto – che sia importante attrezzarsi, nel senso che l’Europa è pronta ad affrontare uno scenario negativo ma lavora con determinazione per giungere ad un’intesa ad evitare che ci sia questo scenario».

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