Una piazza a due facce, divisa tra la magia posticcia delle feste e la cruda realtà dell’abbandono. La denuncia di Luca Bratta, consigliere del Municipio I, punta i riflettori sulla situazione di Giardino Garibaldi.
Mentre fervono i preparativi per il Natale, con l’allestimento del “Villaggio di Babbo Natale” fatto di casette di legno, luci e scenografie scintillanti, a pochi metri di distanza regna uno scenario di profondo degrado urbano e sociale.
«Da un lato la festa, dall’altro l’abbandono», sintetizza Bratta nel suo post di denuncia, corredato da immagini inequivocabili. Il consigliere segnala una situazione che va avanti da mesi: la fontana monumentale, spenta e non funzionante, è diventata «simbolo del degrado», trasformata in giaciglio di fortuna per i senzatetto e luogo dove lavarsi nell’acqua stagnante. Ancora più allarmante la presenza di una «stanza fatiscente», accessibile a chiunque, utilizzata per il consumo di sostanze stupefacenti. Un pericolo costante, denuncia il consigliere, soprattutto perché la struttura è aperta e si trova a ridosso delle aree dove giocano i bambini del parco.
La rabbia di Bratta nasce non solo dalla situazione attuale, ma dall’assenza di risposte. «L’11 settembre ho inviato PEC, solleciti, richieste. Nessuna risposta concreta, nessun intervento reale», attacca il consigliere. L’appello finale è rivolto direttamente a Palazzo di Città: «I cittadini baresi meritano rispetto, non promesse vuote. Meritano sicurezza, decoro e verità. E meritano amministratori che intervengano davvero, non solo quando arrivano le luci di Natale».