Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) parteciperà alle prossime elezioni regionali in Puglia. Lo ha detto stamattina, a Bari, il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, spiegando che Avs «c’è stata alle scorse amministrative di Bari e ci sarà alle regionali, per noi è un processo irreversibile».
Nel corso di un incontro con la stampa, al quale ha partecipato anche il presidente nazionale del partito Nichi Vendola, è stato presentato «un primo cronoprogramma che ci permetterà di costruire un programma fatto di partecipazione, ascolto e confronto con i cittadini pugliesi che esprimono bisogni, speranze, e possibilità», ha aggiunto Fratoianni, spiegando che «il nostro programma in Puglia, come in tutto il Paese, è costruire governi in grado di allargare la sfera dei diritti, di occuparsi della dignità del lavoro, di preoccuparsi dell’ambiente e del territorio, di puntare sulla transizione e l’innovazione».
Quanto alle scorse amministrative baresi, nella quali Sinistra italiana appoggiò il candidato sindaco Michele Laforgia, mentre i Verdi appoggiarono il candidato poi eletto Vito Leccese, Fratoianni ha spiegato che «è stato un incidente, lavoriamo affinché non si ripeta più. Avs – ha evidenziato – è un progetto politico coeso che si sta radicando sul territorio, non è un’avventura temporanea, un esperimento elettorale».
«Meloni a Washington? Va da Trump con il cappello in mano»
A margine dell’iniziativa, Fratoianni ha parlato anche di questioni di attualità politica nazionale, affermando che «Giorgia Meloni si prepara a volare a Washington col cappello in mano per chiedere uno sconticino. Vorrei dire che questa non è una strategia di difesa, è una strategia di resa», riferendosi all’imminente incontro della premier con Donald Trump.
«Di fronte a questa destra – ha aggiunto – Alleanza Verdi e Sinistra fa quello che sta facendo da prima delle elezioni del 2022, da prima del suicidio del centrosinistra: costruire un laboratorio in grado di offrire un’alternativa al Paese con il coraggio di una politica ambiziosa».
Ue: «Buttano 800 miliardi in armamenti anziché investire in welfare»
L’Europa, ha poi detto Fratoianni, «invece di investire nel welfare e nella qualità della vita dei suoi cittadini, si riarma buttando 800 miliardi di euro in nuova spesa nazionale per gli armamenti. È una vergogna oltre che un suicidio».
Per il segretario di Sinistra italiana si tratta del «principale favore che l’Europa può fare a Donald Trump che in queste ore insulta il mondo intero con la sua prepotenza e arroganza, di fronte alla quale il nostro governo è totalmente assente».