Saranno sospesi l’autista e il controllore del pullman Flixbus che, il 4 gennaio scorso, hanno “abbandonato” in tangenziale un 19enne di Terlizzi, Giuseppe De Nicolo, nonostante avesse un regolare biglietto.
Il ragazzo, in viaggio da Trento a Bari, è stato fatto scendere dall’autobus a causa di un errore legato alla riprotezione del suo viaggio, che ne ha provocato l’esclusione dalla lista dei passeggeri. Nonostante le sue richieste di aiuto, gli autisti non hanno potuto farlo salire a bordo, e per di più lo hanno fatto scendere in una zona non autorizzata, contravvenendo alle politiche aziendali.
Flixbus ha successivamente inviato una mail di scuse, spiegando che la cancellazione del biglietto originario durante la riprotezione aveva escluso il giovane dalla lista passeggeri, creando confusione per il personale.
L’azienda ha sottolineato che, in ogni caso, è vietato far scendere i passeggeri in luoghi non autorizzati, e ha annunciato la sospensione dei responsabili, sia l’autista che il controllore, per comportamento contrario alle normative aziendali.
De Nicolo, tuttavia, ha avviato una petizione per chiedere una revisione dei protocolli aziendali, proponendo misure come una formazione più adeguata per il personale e una maggiore trasparenza nei confronti dei passeggeri.
Il giovane ha anche evidenziato gravi lacune nella gestione dei diritti dei viaggiatori e nella capacità di affrontare emergenze, sollecitando l’adozione di misure strutturali per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro.