Si chiama “Cicloturismo 2.0: l’infrastruttura leggera e la piattaforma informatica per la sperimentazione nel Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere” il progetto che mette insieme turismo e mobilità sostenibile. È stato presentato ieri in Fiera del Levante alla presenza dell’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, del direttore del Parco delle Dune Costiere, Michele Lastilla, il direttore generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, il presidente di Federciclismo Puglia, Tommaso Depalma, e da Fabio Caputo, in rappresentanza di Anci Puglia e assessore alla mobilità del Comune di Castellana Grotte.
«Il cicloturismo è una leva strategica per promuovere un modello di sviluppo realmente sostenibile in Puglia – ha dichiarato l’assessora Serena Triggiani – perché coniuga la mobilità dolce con la valorizzazione del territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente e dei ritmi lenti che caratterizzano il turismo slow».
Il progetto è una delle attività sviluppate nell’ambito dello Spoke 8 “Maas e Servizi Innovativi” del Cn Most, coordinato dal Politecnico di Bari con la partecipazione dell’Università di Milano-Bicocca, di A2A Life Company e di Lutech SpA, con l’obiettivo di sperimentare soluzioni innovative per la valorizzazione dei territori a vocazione naturalistica e turistica attraverso la mobilità dolce, intermodale e sostenibile.
Il progetto Cicloturismo 2.0 è stato sperimentato nell’area del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, una delle aree protette più significative della Puglia, con l’ambizione di diventare un modello replicabile in altri parchi e aree interne italiane e scalabile a livello regionale e nazionale.
