È stata una buona partenza quella della prima giornata di apertura al pubblico dell’85esima edizione della Fiera del Levante. I baresi, e non solo, sono tornati a precorrere i viali della Campionaria e a visitare i tanti padiglioni allestiti dopo un anno di stop a causa della pandemia. L’affluenza fa così ben sperare per il prosieguo della manifestazione, che entrerà nel vivo nei prossimi giorni con diversi appuntamenti, conferenze e spettacoli di intrattenimento. «Finalmente siamo potuti tornare in Fiera – racconta Anna Mancini, una delle visitatrici arrivata in Fiera già dalle prime ore con la sua famiglia – per noi è una tradizione. Ogni anno cerchiamo di venirci almeno un paio di volte, soprattutto verso sera, questo per noi è un luogo simbolo legato ai ricordi di famiglia».
Come da tradizione i luoghi più visitati sono stati quelli dedicati all’enogastronomia, con i saloni dell’agroalimentare e della filiera ittica che già nelle prime ore successive all’apertura dei cancelli hanno visto aumentare il numero dei visitatori. Immancabile la tappa nella Galleria delle nazioni, altro punto nevralgico e da sempre uno dei simboli più amati e apprezzati della Fiera del Levante. «La Galleria delle nazioni è sempre stato il mio padiglione preferito della Fiera – spiega Elisa Montemurro – vedere tutti insieme i colori, gli odori e gli oggetti tipici di tanti paesi diversi del mondo può sembrare scontato ma non lo è».
Tanta gente ha anche affollato le esposizioni dedicate all’arredamento e al design, il padiglione dedicato allo shopping e all’abbigliamento e il settore dedicato all’automotive. Quest’ultimo animato dalle concessionarie più conosciute in città e dagli stand delle case automobilistiche che hanno messo in mostra decine di vetture nuove, usate e a chilometro zero. Anche quest’anno nel quartiere fieristico è presente la rappresentanza delle forze dell’ordine, con gli stand dei carabinieri, della guardia di finanza, dell’aeronautica, della polizia municipale e dell’esercito, che hanno attratto l’attenzione dei visitatori. Lunghe file, ad esempio, si sono create per il simulatore di volo messo a disposizione proprio dall’aeronautica, qui è possibile salire su un Eurofighter e provare a diventare pilota per un giorno.
Nonostante l’entusiasmo generale c’è anche chi ricorda quello che era la Fiera anni fa e guarda con una certa nostalgia ad alcuni luoghi simbolo della Campionaria, soprattutto per i baresi veraci, come il punto vendita della birra Peroni o la fontana monumentale che non è più al centro dell’attenzione dei visitatori. «Da ragazzo ho sempre lavorato in Fiera – ricorda Mario Catalano – certo i tempi sono cambiati ed è giusto che la manifestazione si evolva. Ma guardo con nostalgia a quello che era questo posto vent’anni fa, ho la sensazione che oggi ci siano meno cose da fare e da vedere rispetto ad una volta».
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Di Claudio Mele25 Novembre 2024