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Fiera del Levante, il nuovo manifesto Legacoop: «Non è imprenditoria di serie B»

Un Manifesto politico per tracciare la rotta dei prossimi due anni, dieci punti fermi che Legacoop Puglia chiede siano sottoscritti da chiunque si candidi a guidare la regione. È stato presentato ieri alla Fiera del Levante dal presidente regionale Carmelo Rollo, durante l’Assemblea di metà mandato, alla presenza del presidente nazionale Matteo Gamberini, del sindaco…
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Un Manifesto politico per tracciare la rotta dei prossimi due anni, dieci punti fermi che Legacoop Puglia chiede siano sottoscritti da chiunque si candidi a guidare la regione. È stato presentato ieri alla Fiera del Levante dal presidente regionale Carmelo Rollo, durante l’Assemblea di metà mandato, alla presenza del presidente nazionale Matteo Gamberini, del sindaco di Bari Vito Leccese e dell’eurodeputato e candidato alla presidenza della Regione, Antonio Decaro.

Legacoop Puglia è una realtà radicata e significativa: 515 cooperative, 250mila soci, 15mila lavoratori e un fatturato complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. Numeri che, secondo Rollo, dimostrano come la cooperazione non sia «un’imprenditoria di secondo livello» ma un capitale di competenze, innovazione e capacità di governo delle filiere. «Con questo Manifesto – ha dichiarato – affermiamo che la cooperazione può essere il progetto di sviluppo della Puglia: lavoro giusto, pari opportunità, giovani protagonisti, attenzione alle aree interne e politiche dell’abitare. Basta con il racconto che ci riduce a economia marginale. Noi generiamo ecosistemi virtuosi e comunità solidali».

Il manifesto

I dieci punti del documento insistono su principi chiave: dignità della persona e del lavoro, stop alle gare al massimo ribasso, rafforzamento del partenariato pubblico-privato, transizione digitale inclusiva, parità di genere misurabile, politiche giovanili strutturate e valorizzazione delle aree vocate del territorio. «È un tassello importante – ha aggiunto Gamberini – di un percorso nazionale che punta a un nuovo modello di sviluppo fondato sulla centralità delle persone, la sostenibilità e la democrazia economica».

Gli interventi

Dal palco è arrivato anche il sostegno delle istituzioni locali. Il sindaco Leccese ha sottolineato come «da soli non c’è storia» e che il metodo cooperativo rappresenta un modello da estendere alla comunità.
Ha poi ricordato i progetti avviati grazie al Pnrr: oltre 1,2 miliardi di euro solo su Bari, con interventi come i waterfront di Costa Sud e San Girolamo. «Il territorio sta vivendo un momento favorevole – ha detto – ma i tempi europei sono stretti: serve lavorare insieme, istituzioni e cittadini, per cogliere appieno questa occasione». Infine, l’intervento di Antonio Decaro, candidato presidente della Regione, che ha rivendicato il valore delle esperienze cooperative: «In Puglia abbiamo 9mila cooperative con 78mila addetti, una media superiore al dato nazionale.

La partecipazione e la condivisione sono parte integrante della vostra vita e anche della mia esperienza di sindaco. Oggi dobbiamo puntare a una legge che dia piena dignità al mondo cooperativo. L’esempio di Melpignano, che vent’anni fa ha scommesso sulle energie rinnovabili, dimostra che i sogni possono diventare politiche concrete: il 40% della nostra energia arriva già da fonti pulite. Ora la sfida è fornire energia sostenibile a prezzi accessibili per tutti».

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