Fiera del Levante, Frulli: «La Regione può restituire i padiglioni dell’ospedale ma non basta»

«I padiglioni occupati dall’ospedale per noi sono fondamentali per lo sviluppo economico della Fiera e su questo stiamo lavorando con tutti gli attori coinvolti: Comune, Regione e Camera di Commercio. La Regione Puglia ci ha dato disponibilità a restituire quegli spazi». Lo ha detto il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli, nel corso della conferenza stampa finale della campionaria.

«Si è già svolto un incontro – continua – con una società di Bologna Fiere che costruisce padiglioni e verifica cosa può essere fatto e come deve essere fatto. Sono venuti qui a Bari e siamo ad un buon punto. Vogliamo chiudere questa partita entro fine ottobre».

«Il 50% dell’area occupata dall’ospedale Covid, in particolare l’hub vaccinale, è già adeguato ed utilizzabile per organizzare fiere. Strutture e impianti dei padiglioni 7, 9 e 10 sono a norma e qualitativamente buoni. Negli altri due padiglioni c’è l’ospedale, abbiamo chiesto agli esperti come agire anche se la Regione ha dichiarato che è disposta a ripristinare i lavori però ovviamente nessuno vuole sprecare niente. Se quell’area può diventare un’opportunità di business per fare convegni o fiere specializzate si può valutare. Aspettiamo un riscontro. Ma non basta secondo il presidente perché «una volta ripristinata questa zona finché non abbiamo tutta l’area fieristica sistemata è sempre un lavoro fatto al 50% quindi è importante che Comune e Camera di Commercio, soci dell’Ente, risolvano queste problematiche».

Sulla riqualificazione degli spazi della Fiera del Levante è intervenuta Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari che dal 2018 insieme a Fiere Bologna ha dato vita alla newco, Nuova Fiera del Levante, la società concessionaria per la gestione degli spazi.  

«La Campionaria di settembre non esaurisce affatto la funzione della Fiera del Levante, intesa come infrastruttura strategica, unica nel Sud, nel panorama fieristico nazionale. La riqualificazione degli spazi è un obiettivo ormai improcrastinabile per poter realizzare la mission della nostra Fiera, e dunque per poter riorganizzare e ripianificare strategicamente le attività e i servizi offerti, che vanno dalle specializzate ad altri eventi tematici e congressuali, rivolti a target ben precisi di imprese e di pubblico».

Con altri partner già si lavora ad un master plan della Fiera del Levante del futuro seguendo logiche di partenariato, in grado di assicurare sostenibilità e continuità al ruolo della Fiera del Levante nel sostegno alla promozione delle imprese pugliesi e meridionali in Italia e all’estero, utilizzando tutti gli strumenti di finanza disponibili.

«Va evidenziato, però – conclude Di Bisceglie – che dall’impegno di ciascuno, dai soci fondatori ai partner gestori, dalle istituzioni del territorio alle associazioni di categoria può scaturire un virtuoso processo di riposizionamento e rappresentazione dell’infrastruttura fieristica. È un traguardo collettivo cui tendere con spirito di grande collaborazione, perché la Fiera del Levante è patrimonio di tutti e come tale va salvaguardato e rilanciato».

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