L’acqua intesa come bene prezioso e fondamentale. È questa l’idea al centro della mostra Nel segno dell’acqua, inaugurata nel padiglione 152 della Fiera del Levante e anteprima del Med Water Lab 2025. L’obiettivo è sostenere e diffondere strategie per la salvaguardia delle risorse idriche attraverso scenari di cooperazione e sviluppo e favorire tecnologie per il risparmio ed il recupero delle risorse, così da garantire l’accesso all’acqua a tutti, in particolare nelle aree del Mediterraneo maggiormente colpite dalla crisi idrica.
L’iniziativa rientra nel percorso di avvicinamento all’Euro Med Water Forum di Roma 2026 e al World Water Forum in Arabia Saudita nel 2027. Per una settimana propone un ricco programma di giornate tematiche e workshop scientifici. Momento centrale sarà la Conferenza internazionale Water For The Mediterranean – Le sfide per la gestione dell’acqua nel Mediterraneo allargato, in programma domani alle 15, nella Sala 8 del Nuovo Centro Congressi della Fiera del Levante.
Allestita nel padiglione della Regione Puglia, la mostra tematica racconterà la storia, la cultura e le visioni future legate all’acqua nel Mediterraneo, rievocando esempi antichi e virtuosi di utilizzo e conservazione e rappresentando gli aspetti culturali e sociali che hanno segnato il rapporto degli uomini con la fonte di vita. Quindi si racconteranno gli sviluppi più recenti delle tecniche di captazione, distribuzione, recupero e riuso dell’acqua per garantirne la tutela e l’accessibilità alle popolazioni.
«La Puglia nello scenario del Mediterraneo sconta una serie di effetti a catena del cambiamento climatico globale – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e alle Risorse Idriche della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – tra scarsità della risorsa idrica, desertificazione e stress sugli ecosistemi. Risulta quindi di fondamentale importanza rafforzare politiche condivise, basate sull’innovazione, sull’efficienza e sulla cooperazione transfrontaliera. Nel percorso verso una governance idrica sempre più integrata e partecipata, la Puglia sta puntando su tecnologie intelligenti per il monitoraggio, il riuso e la distribuzione efficiente delle acque, nonché in progetti pilota che valorizzano il contributo dei territori e degli attori locali».