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Ferragosto al mare, ma a Molfetta è vietato accamparsi e bivaccare sulla spiaggia

Le scene sono sempre le stesse, tende e gazebo in riva al mare, barbecue e frigobar, musica ad alto volume, urla e schiamazzi fino a notte fonda, anzi, a volte fino al sorgere del sole, e comportamenti indecorosi. Per ovviare a tutto questo, per Ferragosto, anzi, già dal 13 agosto e fino a mezzanotte del…
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Le scene sono sempre le stesse, tende e gazebo in riva al mare, barbecue e frigobar, musica ad alto volume, urla e schiamazzi fino a notte fonda, anzi, a volte fino al sorgere del sole, e comportamenti indecorosi. Per ovviare a tutto questo, per Ferragosto, anzi, già dal 13 agosto e fino a mezzanotte del giorno 17, il vice sindaco del comune di Molfetta ha emanato una ordinanza anti bivacco per «la tutela delle aree pubbliche, la prevenzione e il contrasto dei comportamenti anti decorosi e lesivi della sicurezza, dell’igiene e della salute dei cittadini», come si legge in calce al provvedimento, firmato da Nicola Piergiovanni.

No a picnic al mare

Addio, dunque, a progetti “romantico – green” e pure a pranzo e bibite portati da casa, per non parlare dell’arrosto vista mare, per il rischio di abbandono di rifiuti, è spiegato nel provvedimento, che attirerebbero insetti e topi, oltre a imbrattare luoghi simbolo della città. Inoltre, chiarisce l’amministratore, «pur non rappresentando particolare carattere di allarme o di rischio, tali situazioni creano disturbo alla quiete pubblica e disagi ai fruitori delle spiagge».

I divieti e i luoghi

I luoghi in cui non è possibile montare tende e fare picnic sono le spiagge di Prima Cala, cala San Giacomo, zona banchina, Duomo, cala Sant’Andrea e la zona retrostante la capitaneria di porto. L’ordinanza, dunque, si concentra in particolar modo lungo la costa ma anche nelle aree centrali di Molfetta, città in cui in estate, e soprattutto in questo periodo, oltre a turisti e visitatori, sono in tanti i molfettesi che vivono e lavorano all’estero, che rientrano per trascorre le vacanze.

Cala Sant’Andrea e Duomo

Sono fra i luoghi tutelati dall’ordinanza, in quanto «aree di particolare pregio storico artistico» e simboli della città, apprezzati e frequentati, su cui evitare la presenza di tendopoli improvvisate, come pure a ridosso della capitaneria di porto, dove si prefigurerebbe una occupazione non consentita in zona demaniale. Per i trasgressori, a seconda della gravità della condotta, sono previste sanzioni da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.

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