È poco ma sicuro: quello che si celebrerà tra qualche settimana nella sede barese di Fratelli d’Italia non sarà un congresso unitario, ma di scontro. E il fatto che la tensione tra l’ala del sottosegretario Marcello Gemmato e quella del vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto sia alle stelle, lo dimostra la lite consumatasi due sere fa durante la riunione dell’esecutivo provinciale del partito. L’oggetto del contendere? La data del voto, che i fedelissimi di Gemmato vorrebbero fissare per il prossimo 9 febbraio, e il tesseramento di alcuni nuovi iscritti che secondo alcuni sarebbero vicino a Fabio Romito, consigliere regionale della Lega che voci di corridoio danno sempre più vicino a Fratelli d’Italia. È in un clima di tensione, dunque, che Antonella Lella e Irma Melini si contenderanno il ruolo di leader dei meloniani di Bari.
Lo scontro
A scaldare gli animi è innanzitutto la data del voto. Nel corso dell’ultima riunione dell’esecutivo provinciale, l’eurodeputato Michele Picaro (in passato vicino a Fitto, oggi a Gemmato) ha suggerito che i meloniani siano chiamati al voto domenica 9 febbraio. La proposta è stata respinta al mittente dai fedelissimi di Fitto, secondo i quali il congresso barese dovrebbe seguire quelli da celebrare nelle varie località della provincia: è così, d’altra parte, che il partito si sta muovendo nel Brindisino, nel Tarantino e in Salento. Ma lo scontro è stato alimentato soprattutto dal tesseramento. Secondo alcuni una parte degli oltre mille nuovi iscritti baresi sarebbe vicina a Fabio Romito, consigliere regionale della Lega e candidato del centrodestra alle ultime elezioni comunali che sarebbe in predicato di “trasferirsi” in Fratelli d’Italia. Si vedrà. Certo è che la tensione tra le due “anime” del partito è palpabile e, al momento, induce a escludere che, al prossimo congresso, gli iscritti possano convergere su un nome unitario.
I nomi
All’orizzonte, comunque, sembra esserci una sfida tutta al femminile. L’ala di Gemmato e Picaro dovrebbe puntare alla conferma della coordinatrice uscente Antonella Lella, in passato candidata con la Lega alle elezioni europee. Tra i fittiani, invece, prende quota il nome di Irma Melini. A suo favore gioca un precedente: quando, nel 2020, risultò primo dei non eletti in Consiglio regionale, Picaro fu “risarcito” con la nomina a coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, tra l’altro col benestare di Fitto; a giugno scorso Melini, da sempre vicina all’attuale vicepresidente della Commissione europea, è stata la prima dei non eletti in Consiglio comunale e, quindi, il suo potrebbe essere proposto come nome unitario in vista del congresso come avvenne per Picaro. Se questa prospettiva non dovesse concretizzarsi, non è da escludere la candidatura di Pino Monaco, ex capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio comunale, con alle spalle una breve militanza nella Lega ma oggi vicino a Fitto.
