Sono stanchi ma felici A. e O., due studenti palestinesi, arrivati ieri all’aeroporto militare di Ciampino e che saranno accolti dall’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari. Nel capoluogo pugliese frequenteranno i corsi del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica.
I due studenti sono usciti da Gaza attraverso un corridoio universitario straordinario aperto grazie alla mediazione del Ministero degli Esteri, dopo mesi di complicate trattative.
I due ragazzi fanno parte di un primo gruppo di studenti e studentesse vincitori delle 100 borse di studio messe a disposizione da 35 Atenei italiani con il progetto Iupals – Italian Universities for Palestinian Students della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui).
Nei mesi scorsi la Crui ha avviato il progetto di accoglienza accademica, in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Consolato generale d’Italia a Gerusalemme per sostenere economicamente un ciclo completo di studi universitari in Italia di studenti e studentesse palestinesi residenti a Gaza.
L’Università di Bari ha aderito al progetto stanziando 12mila euro su fondi di Ateneo per ciascuno di loro.
Ad accogliere A. e O. – i cui primi pensieri sono andati a chi è rimasto indietro – a Ciampino c’era la professoressa Fausta Scardigno, in rappresentanza del rettore Roberto Bellotti e di tutta l’Università di Bari. «È un traguardo del nostro Ateneo che ha creduto in questo progetto», ha affermato. Bellotti sottolinea che «in continuità con le azioni avviate dal precedente Rettore Stefano Bronzini crediamo fortemente in un’università sempre più inclusiva e che promuova l’integrazione sociale».