Ammonterebbe a poco più di 7.500 euro il valore del sequestro eseguito venerdì scorso nei confronti di Massimiliano Fiore, attualmente detenuto dopo essere stato arrestato nell’ambito di un’indagine sul traffico internazionale di droga dall’Albania alla Puglia.
Ad affermarlo è l’avvocato Felice Falagario, che difende Fiore, secondo il quale al suo assistito non sarebbero stati sequestrati 100mila euro come riferito dalla Dia in una nota.
Per l’avvocato la somma è costituita dai «risparmi del signor Fiore Massimiliano» per «lavori idraulici a “nero” da egli stesso svolti» poiché l’indagato è «un operaio idraulico specializzato dipendente da 31 anni».
Il legale prosegue: «Smentisco categoricamente che il villino posto sotto sequestro possa essere stato mai la “cupa” di un presunto sodalizio criminale del signor Fiore Massimiliano, bensì acquistato attraverso un mutuo di euro 60.000,00 contratto nel 2020 e scadente nel 2030; e smentisco categoricamente che il signor Massimiliano Fiore potesse essere parte di una associazione o un sodalizio criminale (considerando, tra l’altro, che il mio cliente è sostanzialmente “incensurato”, salvo una condanna risalente nel tempo – 2015 – per un cartello Ztl utilizzato impropriamente)».
L’indagine che ha portato al sequestro del denaro e di altri beni mobili ed immobili riguarda un presunto traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio.