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Degrado a Bari, la denuncia di un autista Amtab al sindaco: «Un oltraggio alla decenza e alla dignità umana»

Un grido d'allarme accorato e senza filtri arriva direttamente dalla strada: Davide Grassi, autista Amtab, ha postato sui social "una lettera aperta" al sindaco di Bari, Vito Leccese, denunciando un quadro drammatico di degrado, insicurezza e abbandono che starebbe soffocando la città. Un testo che non usa mezzi termini, definendo la situazione «semplicemente insostenibile, un…
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Un grido d’allarme accorato e senza filtri arriva direttamente dalla strada: Davide Grassi, autista Amtab, ha postato sui social “una lettera aperta” al sindaco di Bari, Vito Leccese, denunciando un quadro drammatico di degrado, insicurezza e abbandono che starebbe soffocando la città. Un testo che non usa mezzi termini, definendo la situazione «semplicemente insostenibile, un oltraggio alla decenza e alla dignità umana».

Grassi, che vive quotidianamente le strade baresi dal suo autobus, descrive una realtà ben lontana dalle «grandi visioni futuristiche» dell’amministrazione. I marciapiedi, lamenta, sono diventati «dormitori a cielo aperto per anime disperate e invisibili», vere e proprie «baraccopoli improvvisate» che deturpano il volto della città, trasformando angoli vitali in «zone franche del disagio più nero».

«Risse e violenza quotidiana, la paura regna sovrana»

La denuncia prosegue toccando il tema della sicurezza: «Che dire delle risse, degli schiamazzi, delle urla disperate che ormai sono la colonna sonora delle nostre serate e, talvolta, anche delle nostre giornate? Ogni angolo, ogni piazza, ogni giardinetto è diventato il palcoscenico di una violenza cieca e sorda, dove la paura regna sovrana e i cittadini onesti si barricano in casa non appena cala il sole». L’autista sottolinea che non si tratta più di piccoli screzi, ma di «vere e proprie battaglie urbane, con il sangue e le lacrime di chi non ha più nulla da perdere».

A questo scenario si aggiunge il degrado igienico-sanitario: «Il puzzo di abbandono, di sporcizia, di un disagio mai affrontato è ormai diventato il profumo ufficiale della nostra città. Le strade sono trasformate in discariche a cielo aperto, gli angoli bui in latrine pubbliche, e ogni decoro urbano è ormai un lontano ricordo, sostituito da graffiti osceni e da montagne di rifiuti che nessuno si degna di rimuovere. La nostra città sta morendo sotto i nostri occhi, soffocata da questa indifferenza criminale!».

L’appello al sindaco

L’autista dell’AMTAB lancia un appello per un intervento immediato e drastico: «Signor Sindaco, è ora di smetterla con le promesse vuote e le passerelle elettorali. La gente è stanca, è spaventata, è arrabbiata! Serve un intervento drastico, immediato, risolutivo!». Grassi chiede soluzioni concrete per chi vive in strada, un piano di emergenza per la sicurezza e un’opera di bonifica e riqualificazione per restituire dignità e decoro alla comunità.

«Non possiamo permettere che la nostra città diventi il simbolo del fallimento sociale e istituzionale. È tempo di svegliarsi da questo torpore letale e affrontare di petto una realtà che, se ignorata ancora, ci travolgerà tutti», conclude Grassi, in attesa di un «pronto riscontro e, soprattutto, di azioni concrete e visibili».

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