«Inizieremo a colpire, a volte colpiremo forte, altre neanche ve ne accorgerete, siete tuttx [la “x” finale usata per non fare distinzioni di genere, ndr] obiettivi, dal vigile al generale, dal comune alla prefettura». È quanto si legge in un articolo pubblicato sul sito Rivoluzione anarchica, e datato 22 gennaio, in relazione all’azione compiuta da ignoti la notte precedente, quando a Bari fu imbrattata e danneggiata la sede del Municipio 1.
La natura e l’attendibilità di quella che sembra una rivendicazione al momento non viene confermata da fonti investigative.
Nell’azione, durante la quale fu lanciata anche una bomba carta, sui muri furono realizzate le scritte “No Cpr” e “Vendetta per Ramy“, in riferimento al 19enne morto il 24 novembre scorso a Milano cadendo da uno scooter che veniva inseguito dai carabinieri.
«Col ministero e il Ministro Piantedosi ce la prenderemo al momento giusto – prosegue l’articolo – ora ci concentriamo su altro. Sopravvivere e sabotare, individuare e colpire. Il fuoco necessario a chiudere i Cpr può essere acceso solo dalla rabbia dex reclusx, noi saremo il fuoco della vendetta».
Secondo quanto scritto nell’articolo, l’azione dimostrativa è stata compiuta «a danno del comune» e come forma «d’intimidazione alla Prefettura e al Prefetto Russo» perché «il comune e il prefetto sono enti separati ma complici».
Segue poi un elenco di alcuni episodi in cui i migranti sarebbero stati vittime negli ultimi mesi. «Questi sono alcuni dei vostri crimini, questa lista è per rendervi consapevoli che c’è chi vi guarda e non resta indifferente». Sul caso indagano la Digos e la Dda di Bari.