No, non ci sono solo nuove aperture in centro. Certo, è vero: come le multinazionali della moda e del lusso hanno scelto di puntare sul murattiano, molte sono state e saranno le inaugurazioni di nuovi esercizi di ristorazione. Ma cosa ne è dei piccoli e medi esercizi? Dei locali che hanno fatto la storia di Bari e dei baresi, che hanno accompagnato la nascita delle prime amicizie o dei primi amori, per alcuni le prime sigarette o i puerili desideri di sovversione politica? Molti di questi sono ora in vendita sulle piattaforma online. Come uno dei più amati dai residenti (e non solo), colonna portante della storia della ristorazione barese: la Taverna del Maltese.
I 130 metri quadri del locale di via Nicolai sono in vendita su casa.it assieme a un “gradevole giardino interno di pertinenza di circa 100 metri quadrati” che garantirebbe, a detta dei venditori, una “buona rendita”. Oltre 200 metri quadrati, che hanno lasciato, però, il segno nella memoria di molti baresi, in vendita a 260 mila euro: 1.130 euro al metro quadro. Un prezzo molto più basso della media del prezzo del mattone nel capoluogo, 1.857 euro al metro quadro e nettamente inferiore a quella del quartiere dove lo storico locale sorge, Murat, in cui i locali e le case si vendono, in media, in una fascia di prezzo che va dai 2,200 ai 2,300 euro al metro quadro. La scadenza del contratto di locazione dei gestori attuali è fissata a novembre del 2026, come si legge nell’annuncio. Ma non è detto che, dopo quella data, negli spazi del civico 67 di via Nicolai continuerà a trovarsi la Taverna del Maltese. E, mentre nella vicina via Argiro arriveranno a breve altri due nuovi locali, la lista di quelli storici messi in vendita continua ad allargarsi. L’altro ristorante in vendita è in via Putignani al civico 11, altro noto – e caro – esercizio di ristorazione per la clientela levantina. “Lo stato conservativo interno è molto buono –si legge nell’annuncio – l’immobile gode di finiture di pregio architettonico, con copertura a volta”. Prezzo finale: 2,019 milioni di euro, quasi 6 mila al metro quadro, considerando l’estensione effettiva di 355 metri quadrati. In linea con la media del costo del mattone del quartiere di pertinenza, Murat, è il “Sottosopra”, altro storico ristorante del centro. Il locale di via Piccinni 110, chiuso dopo la tragica scomparsa del proprietario Felice avvenuta a dicembre scorso, è in vendita a 780 mila euro che, divisi per 350 metri quadrati, equivalgono a circa 2 mila 200 euro al metro quadro.
Sono due facce della stessa medaglia, illuminate da un fascio di luce che produce rifrazioni diverse, a seconda di chi tocca. Il centro è appetibile per le grandi imprese della ristorazione, che, disponendo di maggiore liquidità rispetto ai piccoli ristoratori, possono intraprendere nuove avventure imprenditoriali. Ma la crisi non risparmia neanche i locali del cuore più pulsante della movida locale, corso Vittorio Emanuele. Qui, in uno stabile risalente al 1930, i proprietari hanno messo in vendita un locale che ha ospitato, negli ultimi anni, un bar. “Si tratta di un locale – si apprende – in una zona che segna il confine tra la città vecchia e l’elegante quartiere Murattiano”. Circa 64 metri quadrati in vendita a 250 mila euro. Locali storici, con ottime rendite, eppure in vendita. Simboli di un settore che, nonostante gli annunci e le inaugurazioni, rischia di soccombere sotto il peso della crisi economica.