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Polignano a Mare, il Consiglio di Stato boccia il ricorso degli ambientalisti su Costa Ripagnola: proseguono i lavori

Si chiude con una conferma la lunga vicenda giudiziaria su Costa Ripagnola. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’associazione ambientalista "I Gabbiani del parco di Costa Ripagnola" e dell’ex consigliere Domenico Lomelo, confermando la regolarità dei lavori della Serim sui pagliari dell’area a nord di Polignano a Mare. La disputa era iniziata nel…
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Foto dalla pagina Facebook "Serim Costa Ripagnola" (https://www.facebook.com/serimcostaripagnola)

Si chiude con una conferma la lunga vicenda giudiziaria su Costa Ripagnola. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’associazione ambientalista “I Gabbiani del parco di Costa Ripagnola” e dell’ex consigliere Domenico Lomelo, confermando la regolarità dei lavori della Serim sui pagliari dell’area a nord di Polignano a Mare.

La disputa era iniziata nel 2023, quando il Tar di Bari aveva rigettato il primo ricorso, ma a giugno 2025 il Consiglio di Stato aveva chiesto un nuovo pronunciamento, poi, arrivato il 24 ottobre con sentenza favorevole alla Serim.

La società potrà, quindi, proseguire il restauro conservativo, senza incrementare la volumetria e senza realizzare strutture ricettive.

Il sindaco Vito Carrieri sottolinea come la sentenza fosse attesa: «Sapevamo che il ricorso non avrebbe avuto esito positivo. Con il nostro atto di indirizzo comunale abbiamo chiarito che tutto ciò che è a valle della SS16 può avere solo destinazioni turistiche ma non alberghiere. I pagliari saranno riqualificati e adibiti a servizi per la spiaggia pubblica, senza camere d’albergo».

Carrieri ha, inoltre, spiegato che la questione non riguarda solo i 10-12 pagliari della Serim, ma l’intera area costiera, dove un effetto domino avrebbe potuto portare all’antropizzazione diffusa del territorio. In parallelo, l’amministrazione di Polignano e Monopoli sta lavorando alla costituzione dell’Ente Parco, per tutelare regolamenti e accessi pubblici.

Con questa sentenza e il protocollo d’intesa in fase di definizione, la riqualificazione dei pagliari procederà, garantendo sicurezza strutturale e tutela ambientale, senza modificare la vocazione naturale e storica della costa.

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