Ha ottenuto la detenzione domiciliare l’ex avvocato barese 74enne Giancarlo Chiariello, condannato in via definitiva a sei anni di reclusione per corruzione in atti giudiziari insieme all’ex gip di Bari, Giuseppe De Benedictis (condannato definitivamente a sette anni). Dopo la notifica della sentenza, da parte della Procura generale di Lecce, aveva scelto di presentarsi spontaneamente in carcere a Lecce.
I domiciliari
Nelle scorse ore, su istanza del suo difensore, l’avvocato Gaetano Sassanelli e considerando soprattutto l’età del penalista, che è anche sospeso dall’Ordine, Chiariello ha lasciato il carcere, tornando nella sua abitazione barese, dove aveva già trascorso una parte della detenzione prima della condanna. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Chiariello ha pagato tangenti all’allora giudice De Benedictis (fino a 30mila euro) per ottenere quattro provvedimenti di scarcerazione in favore dei suoi clienti.
L’ex giudice
Ancora nessuna notifica, invece, per l’ex giudice che si trova dal 2021 agli arresti domiciliari. I suoi avvocati Saverio Ingraffia e Gianfranco Schirone, visto il suo grave stato di salute, hanno chiesto e ottenuto una consulenza finalizzata a dimostrare la sua incompatibilità con il regime carcerario. Il deposito della perizia è atteso per metà aprile e, di conseguenza, per maggio, la decisione del tribunale di sorveglianza di Bari. Solo dopo, si ipotizza, gli sarà notificato il provvedimento che ha già riguardato l’ex penalista barese.