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Corato, pugni in faccia e lividi sul corpo: una donna finisce in ospedale, arrestato il compagno

Ematomi su tutto il corpo e sul sopracciglio destro una ferita lacero-contusa sanguinante. Sono i segni dell’ennesima violenza subita da una donna ad opera del compagno, un 36enne di Bitonto ora in manette, grazie alla procedura “Codice rosso” attivata dall’ospedale Umberto I di Corato. Questa è una storia di violenza di genere che ha avuto…
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Ematomi su tutto il corpo e sul sopracciglio destro una ferita lacero-contusa sanguinante. Sono i segni dell’ennesima violenza subita da una donna ad opera del compagno, un 36enne di Bitonto ora in manette, grazie alla procedura “Codice rosso” attivata dall’ospedale Umberto I di Corato. Questa è una storia di violenza di genere che ha avuto l’epilogo tra domenica e lunedì.

I fatti

L’intervento è scattato intorno all’1 di lunedì mattina, quando la vittima, una 34enne di Ruvo di Puglia, accompagnata proprio dal marito, si è recata al nosocomio di Corato con ematomi diffusi su tutto il corpo e una ferita lacero-contusa sull’arcata sopraccigliare destra, con fuoriuscita di sangue. Dopo averla visitata e aver constatato il suo stato di salute, i medici del pronto soccorso hanno subito attivato la procedura prevista dal “Codice rosso” e allertato le forze dell’ordine. Si tratta della procedura normativa introdotta dalla legge 69/2019 per accelerare la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere attraverso una corsia preferenziale per le denunce e l’adozione rapida di misure cautelari. Prevede l’obbligo per le forze dell’ordine di segnalare le denunce alla procura entro 3 giorni, l’intervento tempestivo del pubblico ministero per valutare le misure di protezione e l’inasprimento delle pene per reati come maltrattamenti e stalking. Gli agenti del commissariato di Corato hanno quindi arrestato l’uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia a seguito della denuncia presentata dalla compagna. Il 36enne bitontino è stato trasferito nel carcere di Trani. La donna è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni.

La giovane donna sarebbe stata vittima di violenza da ben due anni, con episodi che sarebbero avvenuti anche alla presenza della figlia minore della coppia. Le indagini sono ora nelle mani dell’autorità giudiziaria che dovrà accertare la gravità e la continuità delle condotte contestate.

L’accaduto ha fatto tornare alla mente quanto è accaduto ad aprile a Mariotto, frazione di Bitonto, allorchè il 75enne Vincenzo Visaggi ha ucciso a coltellate la moglie Lucia Chiapperini, di un anno più piccola e ha poi chiamato i carabinieri confessando l’accaduto. L’uomo ha usato un paio di forbici per colpire sua moglie e che poi sono state ritrovate sul luogo dell’omicidio. Dopo avere aggredito la donna il pensionato ha usato le stesse forbici per colpirsi al torace.

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