Per anni un 40enne, titolare di un’azienda con sede nella Bat avrebbe acquistato rifiuti, anche speciali, per poi smaltirli su terreni agricoli, realizzando anche una discarica abusiva. A scoprirlo sono stati i finanzieri della sesta provincia pugliese che, come disposto dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura, hanno eseguito il sequestro dell’impresa – la Nuova Femeco Srl -, oltre che di altri beni e risorse finanziarie, per un valore complessivo di 900mila euro.
I sigilli sono stati posti, in particolare, a sei immobili tra terreni e fabbricati ricadenti nel territorio di Corato e in parte adibiti a discarica abusiva.
Le indagini hanno permesso di accertare che il rappresentante legale dell’impresa, una Srl, avrebbe acquistato rifiuti speciali (pericolosi e non, rivenienti anche da reati contro il patrimonio) in totale assenza della documentazione che ne attestasse l’origine e ne permettesse il tracciamento.
L’impresa, in alcune circostanze avrebbe emesso semplici ricevute (anziché la documentazione fiscale ed ambientale prevista dalla legge) in relazione a conferitori abituali (trattati dall’impresa quali privati conferitori occasionali).
Le indagini hanno anche permesso di accertare che l’imprenditore avrebbe sistematicamente utilizzato suoli dichiarati agricoli realizzando una discarica abusiva. L’uomo è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti.