Il festival letterario “Conversazioni sul Mare” si prepara a illuminare le coste pugliesi con una nuova edizione ricca di appuntamenti. Il via è fissato per il prossimo 20 giugno a Giovinazzo, per poi proseguire l’11 e 12 luglio a Mattinata. La rassegna, che mira a promuovere la cultura e la lettura, vedrà la partecipazione di nomi di spicco del panorama intellettuale e giornalistico italiano. Tra gli ospiti attesi figurano Umberto Galimberti, Walter Veltroni, Domenico Iannacone, Concita de Gregorio, Gaia Tortora, Antonio Caprarica e Franco Arminio.
Aldo Patruno, direttore del dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «I territori più ricchi sono quelli dove si legge di più. Lo sforzo che chiedo a Conversazioni e a tutti i festival è di non fermarsi ai giorni del programma, di portare il libro oltre perché è una condizione necessaria per la democrazia e la libertà». Patruno ha aggiunto: «Oggi abbiamo l’obbligo e il dovere di informarci autonomamente leggendo. I dati ci dicono che più si diversifica l’offerta turistica con la valorizzazione dell’espressione culturale, più si è attrattivi per il turismo internazionale. Lo sforzo di Conversazioni deve essere quello di incentivare l’inclusione sociale, la cultura è uno dei più potenti strumenti per migliorare la qualità della vita delle persone».
Anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha espresso soddisfazione per il ritorno del festival: «L’anno scorso Conversazioni dal Mare è stato un successo sia per la qualità degli incontri proposti che per l’interesse suscitato nel pubblico. Ai turisti, ma anche semplicemente a chi viene a trovarci dalle città limitrofe, oltre alle bellezze naturali e a quelle storico-artistiche, occorre offrire proposte culturali di qualità. E se queste, poi, avvengono davanti a scorci mozzafiato come quelli che Giovinazzo sa offrire, il risultato non può che essere idilliaco».
Per Giulia Murolo, coordinatrice editoriale della rassegna, «Conversazioni dal Mare è un gesto collettivo, un luogo dialogante ed inclusivo che crea ponti. Questo è il senso della rassegna: restituire valore alla lentezza dell’ascolto e all’urgenza del pensiero».