«Conservare la memoria è un investimento professionale ed emotivo»: parola dei vertici della Fondazione Di Vagno dove i Granai del sapere diventeranno oggi Granai della memoria. Alle 17.30, nella sala biblioteca dell’ente intitolato al deputato socialista ucciso dai fascisti nel 1921, i fondi donati all’archivio prenderanno forma e anima grazie anche alla presenza delle famiglie donatrici. A oggi la Fondazione Di Vagno ha un patrimonio di 55 fondi archivistici inventariati e in parte digitalizzati, tutti consultabili sul sito.
L’appuntamento
Il pomeriggio inizierà con una conversazione sugli archivi tra memoria e futuro, un racconto sullo stato dell’arte, sui progetti conclusi e quelli in corso, per anticipare novità e comunicare i progetti futuri tra nuovi linguaggi e innovazione digitale. Sarà anche l’occasione per presentare il libro intitolato “Una vita per il socialismo, per la libertà, per la cultura. Inventario dell’archivio Giovanni De Gennaro” (Rubbettino, 2024), a cura di Antonella Caprio e Leonardo Musci. Il volume è dedicato alla figura di Giovanni De Gennaro, professore di materie umanistiche e preside di liceo, militante socialista e amministratore di Molfetta negli anni Cinquanta e Sessanta, sindacalista del mondo della scuola.
Le parole
«La Fondazione ha raccolto decine di fondi nel corso degli anni – spiega Daniela Mazzucca, presidente della Fondazione Di Vagno – Raccontano storie di vite vissute nel secolo scorso, vite di politici di formazione diversa, di intellettuali, di persone che hanno lasciato un segno nella storia del Mezzogiorno. Per questo abbiamo deciso di fare un’operazione di restituzione nei confronti dei familiari che hanno deciso di affidarci il loro patrimonio documentale, ma anche nei confronti di tutti coloro che vogliono conoscere le storie dei donatori e delle loro memorie».
Gli ospiti
All’evento in programma oggi alle 17.30 nella sede della Fondazione Di Vagno interverranno la presidente Daniela Mazzucca e il numero uno onorario Gianvito Mastroleo, Serena e Rosanna De Gennaro, donatrici dell’archivio Giovanni De Gennaro, Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta, Marco G. Bascapè, soprintendente archivistico e bibliografico della Puglia, e Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione.