L’inchiesta sugli accessi non autorizzati ai conti correnti di politici e personaggi pubblici coinvolgerebbe più di un dipendente di Banca Intesa Sanpaolo.
Stando a quanto riferisce “Il fatto quotidiano“, oltre a Vincenzo Coviello, già indagato per aver consultato i dati di centinaia di clienti, un altro impiegato della stessa banca sarebbe finito nel registro degli indagati.
L’inchiesta, che si concentra sugli accessi ai conti di persone politicamente esposte, ha rivelato che Coviello, licenziato nel 2024, avrebbe effettuato tra febbraio 2022 e aprile 2024 ben 6mila accessi ai dati di 3.572 clienti, tra cui la premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, l’ex compagno Andrea Giambruno, i ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto, e il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Gli avvocati di Coviello hanno respinto le accuse di dossieraggio, sostenendo che non vi è stata alcuna cessione di dati a terzi. La banca ha confermato che il comportamento di Coviello è stato scoperto grazie ai controlli interni, mirati a individuare accessi anomali ai dati sensibili dei clienti.
Oltre a Coviello, gli investigatori avrebbero iscritto altri dipendenti nel registro degli indagati, ma non ci sono ancora conferme su eventuali collegamenti tra loro.