«Stiamo procedendo e stiamo predisponendo altri provvedimenti» e «quando saranno adottati» verranno comunicati. È quanto ha affermato il prefetto di Bari, Francesco Russo, in riferimento all’inchiesta “Codice interno” per la quale il Ministero dell’Interno, a marzo scorso, nominò una commissione d’accesso per verificare l’esistenza di infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale del capoluogo pugliese.
Tra Prefettura e Comune di Bari, ha assicurato il prefetto, è in corso una «interlocuzione» e si stanno individuando «una serie di monitoraggi» relativamente ai provvedimenti che, su indicazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, andranno adottati nei confronti delle municipalizzate Amiu e Multiservizi.
Il ministro, anche sulla base della relazione del prefetto, non ha proposto lo scioglimento dell’amministrazione comunale ma ha previsto l’adozione di provvedimenti per le municipalizzate e sanzioni nei confronti di alcuni dipendenti pubblici.
L’inchiesta portò all’arresto di più di 130 persone per voto di scambio politico-mafioso.
Il prefetto Russo, fino alla comunicazione dei provvedimenti, ha chiesto «la necessaria riservatezza».