Un lungo applauso sommesso e il grido “Big vive” scandito da palloncini argentati hanno accompagnato l’ultimo saluto a Cosimo Magro, il 25enne morto sabato all’alba sulla statale 16, travolto da un’auto mentre prestava soccorso ad altri feriti.
Una folla muta e commossa ha riempito la Basilica dei Santi Medici a Bitonto. All’uscita del feretro, ricoperto di fiori bianchi, le note di “Cenere” di Lazza hanno fatto da colonna sonora al dolore. Intorno alla bara bianca, gli amici si tenevano per mano, sussurrando un ultimo “Ciao Big”.
Nell’omelia, il parroco, don Gerri Zaccaro, ha cercato parole di conforto: «Un impulso, un impatto, un attimo soltanto, e la vita di Cosimo è passata dalla terra al cielo. Tra il troppo presto per morire e il troppo tardi per vivere non c’è che un attimo, e Dio abita proprio lì».
In prima fila, la mamma Elena, il papà Francesco, la fidanzata Alessia e tanti giovani, insieme al sindaco Francesco Paolo Ricci e ai rappresentanti del Comune. «È un evento tragico che segna profondamente la nostra comunità, perché è accaduto per un gesto di altruismo e di generosità – ha dichiarato il sindaco -. Cosimo ci lascia solo fisicamente, ma il suo gesto resta un esempio per tutti, in un tempo in cui la vita sembra non avere più valore. Insieme ai suoi amici faremo qualcosa per non dimenticarlo mai».










