Era destinato a diventare una casa di riposo per anziani, ma da tempo versa in totale stato di abbandono. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha inviato una nota al neo commissario straordinario dell’Azienda di servizi alla persona Opera Pia Di Venere, Marco Preverin, chiedendo un intervento urgente per definire il futuro del complesso, mai entrato in funzione. Si tratta di una struttura costata oltre tre miliardi di lire e mai completata, che da quasi 30 anni incombe su un’area periferica già segnata da criticità.
Nella lettera il sindaco sollecita l’Asp a «individuare una soluzione utile a risolvere una volta per tutte questa vicenda», così da «sanare una ferita aperta e restituire fiducia a una comunità rassegnata, che vede ormai nello scheletro dell’Opera Pia Di Venere un elemento immodificabile del paesaggio urbano».
Già prima della nomina di Preverin, Leccese aveva richiamato l’attenzione degli amministratori dell’Asp sulla necessità di intervenire sul rudere, anche alla luce di quanto accaduto nel 2024, quando un cittadino indiano senza fissa dimora fu assassinato con un colpo di pistola proprio all’interno della struttura abbandonata. Il sindaco conclude esprimendo fiducia sul fatto che la nomina del nuovo commissario «possa segnare una svolta in questa storia incompiuta, evitando che quel rudere torni a essere oggetto di raid vandalici o, peggio, teatro di eventi criminosi», e ribadisce la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a collaborare per una soluzione definitiva di questa annosa vicenda.