Il giovane Francesco Crudele, rimasto gravemente ferito all’addome in una sparatoria a Bari dopo un’ipotetica lite nella notte di Capodanno, sarebbe già stato coinvolto in un precedente episodio di violenza. Il ragazzo ha subito un intervento di resezione dell’intestino ed è ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari.
Secondo quanto emerso, il ventenne, vicino al clan Palermiti, era presente anche la notte del 22 settembre scorso durante la tragica sparatoria avvenuta nella discoteca “Bahia” di Molfetta, in cui perse la vita la 19enne Antonella Lopez.
Il giovane sarebbe rimasto ferito anche in quell’occasione, quando un commando armato aprì il fuoco all’interno del locale con l’obiettivo di colpire Eugenio Palermiti, nipote del boss omonimo del quartiere Japigia. A confessare l’omicidio di Antonia fu Michele Lavopa, che ammise di aver sparato per errore, colpendo la ragazza al posto del suo vero obiettivo.
Questo nuovo elemento collega le due sparatorie, evidenziando il clima di violenza che caratterizza il territorio barese e la pericolosità delle faide tra clan rivali. Le indagini sono ancora in corso per fare piena luce su entrambi gli episodi.