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Capitale italiana della Cultura 2028, Gravina in Puglia e la Murgia pronte a essere protagoniste

Gravina in Puglia si prepara a concorrere per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2028 e lo fa potendo contare sul supporto della Città metropolitana di Bari e di altri quattordici comuni che, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, si impegnano a promuovere un’offerta culturale integrata in grado di valorizzare il territorio dell’Alta Murgia e di generare impatti duraturi sul piano economico, sociale e turistico.

Il protocollo è stato sottoscritto stamattina dal sindaco metropolitano Vito Leccese insieme ai primi cittadini dei comuni che rientrano nell’area del Geoparco Unesco MurGeopark: oltre a Gravina in Puglia, anche Acquaviva delle Fonti, Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola e Toritto.

L’iniziativa, è spiegato in una nota, “segna un passo decisivo nella costruzione di una proposta culturale condivisa e fortemente radicata nel territorio“.

«Questo gioco di squadra – spiega Leccese – è fondamentale, così come lo è il supporto della Città metropolitana di Bari, che crede profondamente nel valore di questa candidatura».

Il primo cittadino metropolitano evidenzia che «parliamo di un territorio ampio e articolato, caratterizzato da un patrimonio culturale, storico e architettonico di grande rilievo, ma soprattutto da un paesaggio unico. Oggi – aggiunge – quattordici città collaborano in sinergia, superando le vecchie logiche di campanile e dimostrando che è possibile costruire insieme una visione condivisa per il futuro».

La candidatura sarà ora formalmente trasmessa al Ministero della Cultura, come previsto dal bando nazionale.

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