Cresce la preoccupazione e l’indignazione a Bari per i casi di avvelenamento di cani, causati da un mix di candeggina e altre sostanze tossiche, segnalati in diverse zone della città. Le associazioni animaliste, tra cui Aidaa e Lndc Animal Protection, denunciano la morte di almeno due animali.
Le segnalazioni si concentrano nel quartiere San Pasquale, in particolare nelle vie Postiglione, dei Mille, Maria Cristina di Savoia, Amendola e Pisacane. La candeggina, altamente nociva per i cani, può causare lesioni alla bocca e all’esofago, oltre a gravi problemi respiratori se inalata. L’Aidaa ha presentato un esposto alla Procura di Bari, chiedendo di indagare sui fatti e di individuare i responsabili, affinché siano puniti per i reati di avvelenamento volontario e maltrattamento di animali.
«In via Pellegrini a Bari è stato sparso veleno e una povera cagnolina della zona, purtroppo, è stata avvelenata. La zona è molto frequentata da chi porta a spasso i propri cani, ma anche dai cani guida per non vedenti, essendo presente la nostra sede dell’unione italiana dei ciechi dell’ipovedenti Puglia, aumentando ulteriormente il rischio per loro e per le persone che accompagnano». Questa l’ultima denuncia, con annesso avviso con cartello, in via Pellegrini.
Le parole di Paolo Lacorte
Le dichiarazioni del presidente dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti della Puglia, Paolo Lacorte: «Esprimo la nostra ferma condanna per l’atroce gesto di avvelenamento dei cani che ha scosso i quartieri Carrassi e San Pasquale negli ultimi giorni. Un atto vile e irresponsabile che non solo mette a repentaglio la vita degli animali, ma mina anche la serenità della nostra comunità. Un comportamento che non ha alcuna giustificazione e che deve essere fermamente respinto. Chiediamo alle autorità competenti di agire con urgenza per individuare i colpevoli. Inoltre, lancio un appello urgente per la protezione dei cani guida, essenziali per l’autonomia e la sicurezza delle persone cieche. Questi animali non sono solo compagni fedeli, ma strumenti di libertà per chi vive con una disabilità visiva. È fondamentale garantire la loro sicurezza e proteggerli da ogni minaccia. Invitiamo tutti a restare vigili e a segnalare tempestivamente alle autorità ogni comportamento sospetto», conclude.
