SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Bosch, arriva la proroga del contratto di solidarietà per i lavoratori del sito di Bari

Il contratto di solidarietà per i lavoratori dello stabilimento Bosch di Bari verrà prorogato. L’intesa sarà valida a partire dal 1 giugno 2025 e fino al 31 maggio 2026. A darne notizia i sindacati che ieri hanno partecipato a Roma a una riunione unitaria. L’accordo La firma di ieri si inserisce nell’ambito dell’intesa più generale…

Il contratto di solidarietà per i lavoratori dello stabilimento Bosch di Bari verrà prorogato. L’intesa sarà valida a partire dal 1 giugno 2025 e fino al 31 maggio 2026. A darne notizia i sindacati che ieri hanno partecipato a Roma a una riunione unitaria.

L’accordo

La firma di ieri si inserisce nell’ambito dell’intesa più generale raggiunta con Bosch a luglio 2022 per la riorganizzazione del sito di Bari, intesa che, come noto, prevedeva, oltre all’utilizzo del contratto di solidarietà, anche uscite incentivate su base volontaria, strumenti di ricollocazione, accesso al part-time e percorsi formativi dedicati ai dipendenti. Tale intesa prevede inoltre una progressiva diversificazione industriale del sito. «In tal senso – spiegano i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Uglm – la direzione di Bosch ci ha confermato che prosegue la ricerca di nuove opportunità industriali, da affiancare al piano già in corso relativo all’economia circolare, all’after market delle pompe d’iniezione e degli iniettori per motori diesel».

Le richieste

Le sigle hanno però avanzato una serie di richieste non solo all’azienda ma anche nei confronti della Regione Puglia affinché tuteli i lavoratori. «Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito l’esigenza di accelerare il piano di diversificazione industriale e di proseguire congiuntamente con l’azienda il monitoraggio dei carichi di lavoro, al fine di garantire un’equa distribuzione delle attività tra i lavoratori. Abbiamo inoltre manifestato alla Regione Puglia la necessità di sostenere i piani formativi dei lavoratori Bosch e, più in generale, di intervenire a favore del settore automotive, che continua a rappresentare un comparto strategico per l’economia nazionale e, in particolare, per quella pugliese».

Il Governo

Al Governo di Roma, invece, i sindacalisti hanno sottolineato «l’importanza della conferma dell’articolo 22-bis, rivelatosi decisivo per Bosch e per molte altre realtà industriali, ribadendo la necessità di una riforma strutturale degli ammortizzatori sociali in grado di rispondere in modo più efficace alle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, alle esigenze di lavoratori e imprese».

Il rilancio

Intanto a inizio gennaio era stata annunciata la nascita nello stabilimento del capoluogo pugliese, di un nuovo reparto dedicato all’aftermarket, dedicato al ricondizionamento di pompe e iniettori certificati. Una decisione che porterà all’impiego di 100 collaboratori, contribuendo a ridurre l’uso della cassa integrazione straordinaria (cds) e migliorando la gestione complessiva del lavoro nello stabilimento.

ARGOMENTI

automotive
bari
bosch
contratto
solidarietà

CORRELATI

array(3) {
  [0]=>
  int(413269)
  [1]=>
  int(417824)
  [2]=>
  int(417624)
}

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!