La mobilitazione studentesca a sostegno della causa palestinese raggiunge una nuova fase organizzativa. Il collettivo “Cambiare Rotta” ha annunciato la convocazione di un’assemblea studentesca e universitaria nazionale, che si terrà in contemporanea a Bologna, Roma e Bari nei giorni di sabato 15 e domenica 16 novembre.
L’iniziativa, che coinvolgerà studenti delle scuole superiori e universitari, si propone di capitalizzare l’onda di proteste e mobilitazioni che ha attraversato il Paese negli ultimi mesi.
Secondo il collettivo, gli ultimi mesi hanno visto un «fatto inedito»: il grido partito dai lavoratori portuali di Genova, che hanno tentato di bloccare la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, è stato accolto da «milioni di lavoratori, studenti e cittadini da Nord a Sud».
«Non si è concluso nelle grandi piazze, anzi, è proprio nei giorni successivi che si sta vedendo il senso di questo processo: le assemblee studentesche e i momenti di mobilitazione continuano, si allargano e provano ad immaginare nuovi strumenti e mezzi di organizzazione», afferma “Cambiare Rotta”.
Bari polo di organizzazione per il Sud
La nuova sfida è la costruzione di una struttura organizzata a livello nazionale. Per questo, l’assemblea è stata dislocata su tre città strategiche: Bologna per il Nord, Roma per il Centro e Bari per il Sud.
L’obiettivo è fornire agli studenti «una struttura organizzata e strumenti di lotta per non essere obbligati a rinunciare al futuro, per non dover accettare guerra, genocidio e sfruttamento, per essere pronti a bloccare tutto per un mondo nuovo». L’appuntamento di Bari si preannuncia cruciale per il coordinamento delle attività di protesta nel Meridione.