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Bitonto, la “trappola” su Instagram poi il pestaggio: un ragazzino aggredito e filmato da coetanei

Adescato prima, tramite i social network, e poi offeso e aggredito dal vivo da un coetaneo e filmato da un altro gruppo di coetanei. Brutta avventura per un 14enne bitontino, pestato qualche sera fa in villa comunale, non nuova, purtroppo, a questi episodi di teppismo e devianza. I fatti. Tutto sarebbe iniziato con alcuni messaggi…
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Adescato prima, tramite i social network, e poi offeso e aggredito dal vivo da un coetaneo e filmato da un altro gruppo di coetanei. Brutta avventura per un 14enne bitontino, pestato qualche sera fa in villa comunale, non nuova, purtroppo, a questi episodi di teppismo e devianza.

I fatti. Tutto sarebbe iniziato con alcuni messaggi che la giovane vittima avrebbe ricevuto su Instagram, in cui il mittente, celandosi dietro un account fake, lo accusava ingiustamente di aver offeso e percosso alcuni suoi familiari, baresi, promettendogli di fargliela pagare.

Le minacce e l’incontro

Pesantissime le minacce, su tutte quella di utilizzare le armi contro la famiglia, proprietaria di un’attività di ristorazione nella città dell’olio e del sollievo. Ed ecco, allora, che c’è stato l’incontro, in villa comunale, ma il mittente dalla falsa identità ha deciso di non parlare e di passare alle maniere forti, picchiando e pestando l’incauto ragazzo, a cui è stato sferrato un pugno sul naso e un calcio al petto.

Le riprese video

Il tutto accadeva mentre altri coetanei riprendevano con gli smartphone. Solo l’intervento provvidenziale di alcuni passanti avrebbe messo fine al pestaggio e permesso al ragazzino di scappare e raggiungere sua madre, che, allertata da alcuni conoscenti, aveva già lasciato il lavoro per correre in soccorso del ragazzo. Che, per fortuna, non avrebbe riportato lesioni gravi, come accertato anche dal personale del 118 sopraggiunto.

Il confronto fra gli adulti

Papà e mamma della vittima, nel frattempo, dopo un confronto con la famiglia dell’aggressore, non hanno presentato denuncia per l’accaduto. Questo anche perchè non pretendono alcun risarcimento ma maggiori controlli nell’area della villa comunale, ormai “dominata” dalla presenza di ragazzini che spadroneggiano e molestano passanti e frequentatori di quel luogo.

Serve denunciare

«Il ricorso alla violenza – commenta il sindaco Francesco Paolo Ricci – tra i giovanissimi è un fenomeno che purtroppo preoccupa non solo la comunità bitontina e che invita tutti noi a interrogarci. Gli aggressori sono stati già individuati, ma è necessario denunciare sempre simili episodi e collaborare con le istituzioni e le forze dell’ordine, che nonostante la vastità del territorio bitontino e le risorse sempre troppo esigue, fanno un lavoro straordinario per garantire sicurezza sia nella zona della villa che in ogni parte della città».

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