Un noleggio finito male e una violenta aggressione che ha portato a quattro indagati, tra cui un carabiniere sospeso. La Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari ha notificato l’obbligo di dimora a quattro uomini, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
La vicenda risale allo scorso gennaio. Un uomo, arrivato dalla Campania a Bitonto per noleggiare un furgone a nove posti, sarebbe stato aggredito e minacciato dopo aver preso il mezzo. Secondo l’accusa, i quattro indagati avrebbero seguito il furgone con due auto, lo avrebbero bloccato e avrebbero tentato di riprendersi il mezzo con la forza, convinti che l’uomo volesse rubarlo. L’aggressione, secondo la denuncia, sarebbe avvenuta con calci, pugni e minacce con una pistola.
Il piano non è andato a buon fine grazie all’intervento di una volante della polizia, allertata dai colpi di clacson della vittima. Uno degli indagati è un carabiniere, già sospeso dal servizio per un altro procedimento penale. Il gip Nicola Bonante ha disposto l’obbligo di dimora, respingendo la richiesta di arresto in carcere della Dda.
Gli indagati, tutti incensurati, hanno respinto le accuse e negato di aver usato una pistola. Hanno invece sostenuto che la vittima, un pregiudicato, avrebbe ammesso di voler rubare il furgone per aiutare la figlia. Le indagini sono partite dopo la denuncia dell’uomo, che in seguito ha ritirato la querela.