Le fotografie e le storie pubblicate su Instagram da parte di chi frequentava le feste hanno permesso ai finanzieri di scoprire che a Bitonto, in un terreno in periferia, venivano organizzati party non autorizzati, con tanto di musica e balli.
I contenuti social, che raccontavano di serate divertenti tra balle di fieno e aree relax, assieme ai controlli eseguiti dalla Guardia di finanza con l’aiuto della polizia locale, del personale della Siae e dei vigili del fuoco, hanno permesso anche di accertare che non solo erano impiegate in diverse mansioni e in nero 12 persone ma anche che la società attiva nel settore della organizzazione di eventi non aveva le autorizzazioni e le licenze previste dalla legge per farlo.
Il legale rappresentante, un uomo del posto, è stato sanzionato per alcune migliaia di euro per le violazioni delle norme in materia di lavoro, per assenza di autorizzazioni e anche perché non aveva provveduto «alla predisposizione di tutti gli adempimenti strumentali come l’installazione del misuratore fiscale», spiegano i finanzieri in una nota. In pratica agli avventori, che pagavano per partecipare alle feste, non venivano rilasciati scontrini o ricevute.
I funzionari della Siae hanno inoltre sanzionato la società anche «per l’omessa comunicazione legata alla realizzazione di una serata con l’utilizzo di musica registrata».