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Bari, un padiglione eventi da 30 milioni di euro per la Fiera del Levante: è quasi pronta la gara

Meno di un mese all’apertura della 88ª edizione della Fiera del Levante e la novità, al di là dei clamori legati al divieto di partecipazione di Israele alle attività fieristiche, è che è in fase di preparazione da parte dell’ente Nuova Fiera del Levante, il bando di gara per la realizzazione di un nuovo padiglione…
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Meno di un mese all’apertura della 88ª edizione della Fiera del Levante e la novità, al di là dei clamori legati al divieto di partecipazione di Israele alle attività fieristiche, è che è in fase di preparazione da parte dell’ente Nuova Fiera del Levante, il bando di gara per la realizzazione di un nuovo padiglione che vedrà la luce entro il 2026 e sorgerà nei pressi dell’ingresso italo-orientale. In pratica dando le spalle a quei cancelli, sorgerà nell’area sulla destra in genere riservato alle concessionarie automobilistiche. Un padiglione di 12mila metri quadrati, alto 18 con disposizione modulare e versatile. «Creeremo un nuovo padiglione per attrarre ancor più visitatori – afferma con una punta di orgoglio il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli – ora siamo in fase di preparazione della gara per la realizzazione del nuovo padiglione. Lì si potranno tenere anche concerti. La Nuova Fiera sta investendo tutti gli utili nelle infrastrutture, quindi a favore del territorio. Il costo complessivo sarà di 30 milioni di euro, 15 li mettiamo noi e 15 stanziati dalla Regione nell’ambito delle opere incluse nel Fondo sviluppo e coesione».

Le novità

Quella di quest’anno sarà una campionaria che punterà su temi economici, politici e sociali. Fra i vari appuntamenti ci saranno le giornate del Mezzogiorno, convegni sulla scuola, sull’internazionalizzazione con la presenza del console degli Stati Uniti e un convegno con l’Unicef. E qui il presidente anticipa un’altra iniziativa. «Devolveremo il 5% dell’incasso dei biglietti all’organizzazione e presenteremo il progetto di hub in Fiera del Levante per cui l’Unicef userà i nostri spazi per promuovere le sue attività nazionali e internazionali. Inoltre stiamo organizzando un evento con la città per beneficenza al fine di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’Unicef».

Le previsioni quanto a visitatori lasciano ben sperare, sicuramente c’è il tutto esaurito per quanto riguarda gli espositori.

«Se uno trascorre una giornata in Fiera quest’anno troverà un padiglione dell’arredamento full con tantissime aziende, poi il settore ’auto con tutte le concessionarie presenti. I prezzi degli spazi espositivi sono gli stessi dello scorso anno. Il punto è – previsa Frulli – che negli ultimi due anni gli espositori hanno venduto e quindi sono tornati volentieri. Poi c’è sempre da visitare l’area dei casalinghi e la Galleria delle Nazioni»

La destagionalizzazione

«Ho terminato i due anni del mandato che erano quelli di successione ad Ambrosi, ho iniziato quello nuove che durerà per i prossimi 5 anni e devo dire che in questo anno e mezzo non solo è aumento il numero di fiere specializzate durante l’anno ma anche quello di eventi, concerti e manifestazioni sportive. Questo – continua Frulli – ha dato la possibilità al quartiere di vivere quasi tutto l’anno. Da settembre a dicembre abbiamo l’over booking. Fiere specializzate quindi ma anche concerti internazionali, spettacoli teatrali e sport, molto probabilmente confermiamo l’Hopman Cup anche per i prossimi 3 anni. Abbiamo avuto 60mila presenze nei concerti e 20mila per il tennis. La Fiera da metà giugno a luglio ha avuto 90mila presenze e senza che ci sia stato alcun problema, animando anche la programmazione estiva della città. Fra stadio San Nicola e noi abbiamo anche avuto concerti in contemporanea».

Sembrano svanire davanti ai numeri le ombre di chi avrebbe preferito liberare quegli spazi per fare edilizia residenziale. «Una città che si vuole evolvere e avere un profilo internazionale – risponde Frulli – ha necessità di un quartiere fieristico adeguato, un contenitore che va “usato” nella giusta maniera».

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