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Bari, un hub culturale nell’ex Caserma Rossani: il Comune a caccia dei fondi dell’Anci

Realizzare negli spazi della ex Caserma Rossani, un hub culturale giovanile che possa favorire la frequentazione dell’area da parte della popolazione studentesca e universitaria e promuovere un utilizzo intensivo, a fini culturali e sperimentali, delle aree del parco e dell’edificio destinato al progetto anche nelle ore serali e notturne. È il progetto che la Giunta…
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Realizzare negli spazi della ex Caserma Rossani, un hub culturale giovanile che possa favorire la frequentazione dell’area da parte della popolazione studentesca e universitaria e promuovere un utilizzo intensivo, a fini culturali e sperimentali, delle aree del parco e dell’edificio destinato al progetto anche nelle ore serali e notturne. È il progetto che la Giunta comunale ha candidato all’avviso pubblico nazionale dell’Anci “La casa nel parco” rivolto a interventi rivolti ai giovani under 35. Il finanziamento previsto in favore di ciascun soggetto proponente per l’attuazione del progetto, assegnato in caso di ammissione, è pari a un massimo di 350mila euro; cofinanziato almeno per il 20% del valore complessivo della proposta dal soggetto proponente. In caso di esito positivo, il Comune ha previsto di stanziare 87.500 euro.

L’iniziativa

L’immobile interessato è la Casermetta (edificio F) destinato a biblioteca di pubblica lettura composto da due piani. L’accesso principale avviene dalla campata centrale, dove vi sono le entrate dal Parco Rossani a nord e dalla futura Piazza delle Arti a sud. Ciascuna delle 13 campate si compone di uno spazio a piano terra e di un ammezzato al piano superiore. Gli spazi destinati alla candidatura sono la campata 6 (per metà), 7 (per metà) e 8, oltre alla sala musica nella campata 12. La prima fase del progetto prevede un confronto aperto tra le organizzazioni giovanili al termine del quale l’amministrazione definirà l’indirizzo della co-progettazione per individuare il miglior soggetto gestore, in forma di Ats tra attori giovanili. L’Ats vincitrice, sarà invitata a frequentare un percorso formativo e di orientamento alla gestione dello spazio sui temi delle concessioni, sul management degli spazi culturali, sul fund raising e sulla comunicazione e l’engagement dei processi civili.

La fase operativa

La gestione dell’hub prevede lo start-up dello spazio, la costruzione della brand identity, l’avvio dei servizi rivolti alle filiere culturali e giovanili, l’organizzazione di mostre, talk, eventi e iniziative legate al mondo della produzione culturale e della partecipazione dei giovani alla vita della città. Saranno sottoscritti protocolli di intesa con le scuole, le università, il distretto creativo e culturale, i principali attori socio-culturali della città, e organizzate sessioni di lancio presso l’Urban center già attivo nel compendio della ex Rossani. Il modello di gestione dell’hub dovrà prevedere un forte orientamento all’autosostenibilità dell’esperienza. Importante, a questo proposito, sarà definire nella proposta di co-progettazione, un forte legame con il mecenatismo locale e la capacità di attrarre fondi locali, regionali, nazionali ed europei. L’hub dovrà intessere relazioni con i principali network europei dell’innovazione sociale e costruire un dialogo con le esperienze diffuse a Bari in forma analoga, per puntare a realizzare un ecosistema dell’innovazione sociale che possa consolidarsi attorno agli spazi civici in concessione.

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