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Bari, tutoraggio all’Amiu Puglia: la terna sarà scelta nell’albo dei consulenti

Saranno scelti nella rosa dei candidati iscritti all’Albo dei consulenti, e in particolare nella sezione “esperti in gestione aziendale” i tutor incaricati di risanare le aziende partecipate del Comune di Bari, finite nella lente del ministro Piantedosi, perché permeabili alle infiltrazioni mafiose emerse nell’inchiesta Codice Interno. Il decreto La comunicazione ufficiale partita dal Viminale è…
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Saranno scelti nella rosa dei candidati iscritti all’Albo dei consulenti, e in particolare nella sezione “esperti in gestione aziendale” i tutor incaricati di risanare le aziende partecipate del Comune di Bari, finite nella lente del ministro Piantedosi, perché permeabili alle infiltrazioni mafiose emerse nell’inchiesta Codice Interno.

Il decreto

La comunicazione ufficiale partita dal Viminale è arrivata ieri mattina sul tavolo del prefetto di Bari, Francesco Russo, incaricato di coordinare l’intera attività di risanamento di Amiu e Multiservizi, come previsto dall’articolo 94 bis del Codice antimafia: “Il prefetto, quando accerta che i tentativi di infiltrazione mafiosa sono riconducibili a situazioni di agevolazione occasionale – si legge – prescrive all’impresa, società o associazione interessata, con provvedimento motivato, l’osservanza, per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a dodici mesi, di una o più delle seguenti misure”.

Le misure

Differiscono, in base alla gravità dei fatti riscontrati, tra Amiu e Multiservizi. Nel primo caso, la società dovrà innanzitutto adottare provvedimenti organizzativi di risanamento, per eliminare qualunque presenza riconducibile ad organizzazioni criminali. Poi, attraverso il Gruppo interforze antimafia, istituito in Prefettura, “saranno verificate tutte le transazioni societarie, sia in entrata che in uscita, i conferimenti di incarichi professionali e ogni atto di amministrazione o gestione non inferiore a 5mila euro (o di valore superiore stabilito dal prefetto)”. La società dovrà poi utilizzare “un conto corrente dedicato che consentirà la tracciabilità degli atti di pagamento e riscossione”. Per quanto riguarda Bari Multiservizi spa, invece, tenuto conto che sono già state avviate operazioni di bonifica dal presidente e dal Comune, il prefetto attraverso il Gia “acquisirà ogni mese e per un anno copia dei contratti di lavori, servizi e forniture e della documentazione concernente le procedure assunzionali”, ascolterà ogni tre mesi i vertici dell’azienda.

La terna di esperti

Ultima, fondamentale, misura per l’Amiu è la nomina di una terna di esperti, che dovrà appunto garantire il tutoraggio della società. In queste ore, dunque, il rappresentante del Governo a Bari sta studiando gli elenchi di esperti per individuare i tre ai quali spetterà il delicato compito di risanare l’azienda. Non si esclude che la scelta possa cadere su persone di elevata competenza professionale ma anche di comprovata fiducia.

L’Amtab

Diverso è il percorso dell’Amtab, che il 26 febbraio 2024 è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria, perché l’inchiesta Codice Interno aveva portato alla luce la grave compromissione al suo interno: numerosi affiliati ai clan Parisi-Palermiti, in particolare, ma anche altri, erano nelle fila del personale, autisti e addetti ad altre mansioni, come ai biglietti in occasioni di eventi. Una infiltrazione mafiosa così profonda da indurre la sezione misure di prevenzione ad adottare il provvedimento. Il prossimo 26 febbraio gli stessi giudici si riuniranno ancora per valutare se il risanamento è completo o se sarà necessaria una proroga.

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