Licenza sospesa per quattro ristoranti e un bar, a Bari, a seguito di controlli effettuati l’8 marzo scorso dagli ispettori del lavoro dello Iam, l’Ispettorato d’area metropolitana.
Il provvedimento è stato adottato dopo che all’interno delle attività è stato riscontrato il superamento della soglia del 10% del lavoro nero.
Sono state verificate complessivamente 31 posizioni lavorative, di cui 13 risultate prive della regolare assunzione.
A conclusione delle verifiche è emerso che nel bar ispezionato gli unici due lavoratori occupati erano in nero, cioè privi di regolare assunzione e sprovvisti di qualsiasi tutela normativa e assicurativa. Inoltre, è stato constatato che il datore di lavoro non aveva provveduto a redigere il documento di valutazione dei rischi. Sono stati contestati anche illeciti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza sanitaria, la formazione e l’informazione dei lavoratori sui rischi e le misure di prevenzione.
Nei cinque ristoranti controllati, su 29 lavoratori 11 erano impiegati in nero (cinque cittadini extracomunitari, di cui uno privo di permesso di soggiorno e un minore non assumibile per mancato assolvimento dell’obbligo scolastico). Per quattro dei cinque ristoranti è stato di conseguenza adottato il provvedimento di sospensione per lavoro nero e sono stati contestati illeciti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.