La lotta all’abbandono illecito dei rifiuti a Bari si fa tecnologica. Nel primo mese di attività, il nuovo sistema di videosorveglianza con intelligenza artificiale ha individuato quasi 800 conferimenti illeciti, tra abbandoni manuali e scarichi da veicoli. Il progetto, attivo dallo scorso agosto, utilizza un sistema “Multivideo Trappola” composto da 11 postazioni mobili, dotate di un totale di 40 fototrappole.
«Le telecamere, purtroppo, hanno ripreso tantissimi comportamenti illeciti, dall’abbandono del sacchetto fuori dai cassonetti agli ingombranti scaricati nelle campagne: mobili, lavandini, materiale edile», ha dichiarato l’assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Elda Perlino. L’assessora ha sottolineato che il sistema, in via sperimentale per un anno, è «più preciso ed efficace» e fornirà un supporto fondamentale alla Polizia Locale per sanzionare i trasgressori.
Le nuove tecnologie stanno già dando i loro frutti. L’assessora alla Vivibilità urbana, Carla Palone, ha annunciato che il nucleo Ecologia della Polizia Locale ha scoperto e sanzionato un’impresa edile che aveva abbandonato rifiuti nel quartiere Japigia. L’azienda, oltre a pagare una sanzione di 6.750 euro, dovrà rimborsare Amiu per i costi di smaltimento.
Il nuovo sistema, con telecamere ad alta risoluzione e visione notturna, è in grado di rilevare l’abbandono dei rifiuti e di fornire alla Polizia Locale video e foto, compresa la targa del veicolo, in formato criptato e nel rispetto delle normative sulla privacy. L’obiettivo è chiaro: far capire a tutti che le regole vanno rispettate.

