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Stretta contro l’abbandono di rifiuti a Bari: fototrappole e niente buste nere

Stop ai bustoni neri, più controlli, telecamere e un monitoraggio contro il fenomeno della migrazione dei rifiuti dai quartieri in cui è presente il porta a porta alle aree ancora scoperte e lungo le arterie di ingresso alla città. Il Comune di Bari annuncia una stretta sulle misure per contrastare l’inciviltà e rafforzare il servizio di raccolta differenziata. Una collaborazione tra amministrazione, Amiu, Polizia Locale e Metropolitana i cui punti sono stati presentati ieri a Palazzo di Città. Il sindaco Vito Leccese ha sottoscritto un’ordinanza che prevede una serie di nuove regole come quella per locali e attività commerciali, che per favorire i controlli non potranno utilizzare buste nere per il conferimento dei rifiuti. Il divieto scatterà già dal primo febbraio, con sanzioni in vigore da marzo.

Potenziamento dei servizi

L’obiettivo del Comune è quello di attivare servizi che permettano alla città di migliorare le percentuali di raccolta differenziata, le condizioni di igiene urbana e sostenere tutti quei cittadini che scelgono di collaborare nel rispetto delle regole. «Con l’avvio del porta a porta nei quartieri a sud, Torre a Mare, Sant’Anna e San Giorgio, di fatto abbiamo circoscritto la città ed eliminato i cassonetti lungo tutte le direttive di accesso – spiega il sindaco di Bari, Vito Leccese – I risultati di questa attività raccontano di una partecipazione apprezzabile dei baresi che non può essere vanificata da chi arriva a Bari e scarica i propri rifiuti per strada o nei nostri cassonetti stradali».

I dati

Nei soli mesi di novembre e dicembre la Polizia locale ha emesso circa 80 sanzioni a persone non residenti che abbandonavano rifiuti a Bari, più di una sanzione al giorno, mentre la scorsa estate la Città metropolitana ha speso 2 milioni e 200mila euro per ripulire le strade provinciali dagli abbandoni selvaggi. Con l’introduzione del servizio porta a porta a Sant’Anna, Torre a Mare, e San Giorgio, è stato raggiunto circa il 68% di copertura della città per quanto riguarda la differenziata. «In attesa di completare il lavoro del porta a porta su tutta la città – aggiunge Leccese – intendiamo assicurarci che tutti quanti contribuiscano all’obiettivo, introducendo l’obbligo di conferire i propri rifiuti differenziati con sacchetti semitrasparenti e non più con i bustoni neri». Per quanto riguarda i dati relativi alla mappatura degli abbandoni abusivi, in dieci mesi sono state registrate oltre 8mila segnalazioni di abbandoni, oltre 800 mensili. Per intensificare le azioni di controllo, intanto, sono state installate 20 fototrappole, in gran parte concentrate nelle aree periferiche in cui si registrano gli abbandoni, e potenziate le verifiche sul trasporto dei rifiuti.

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