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Bari Cronaca

Bari, stop al ristorante in casa di Nunzia: il provvedimento dell’annonaria dopo il servizio su Raitre

Stop al ristorante in casa di Nunzia Caputo, la signora delle orecchiette di Bari Vecchia. È quanto hanno disposto gli agenti della polizia annonaria del capoluogo pugliese.

I provvedimenti arrivano a seguito del servizio andato in onda il 9 novembre scorso nel corso della trasmissione “Mi manda Raitre“.

Per l’attività commerciale non sarebbe stata mai presentata la Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività.

Il provvedimento fa anche esplicito riferimento a quanto documentato dalla trasmissione televisiva: «Nella circostanza di tempo e luogo, così evidenziata durante la ripresa televisiva, si constatava la somministrazione di alimenti e bevande agli avventori, tra cui gli stessi giornalisti della trasmissione, seduti al tavolo presente all’interno dell’abitazione».

Nei confronti di Nunzia è stata disposta anche una sanzione da 5.000 euro. Il provvedimento è stato inviato per conoscenza in prefettura, questura, carabinieri, guardia di finanza e alla Asl.

La replica dell’avvocato di Nunzia

Il legale di Nunzia Caputo, avvocato Francesco Mastro, evidenzia però che «non è mai stata né elevata né notificata alcuna sanzione, né pecuniaria, né ordinativa. Non solo – prosegue in una nota -, non esiste alcuna pubblicazione sul portale del comune di Bari riferibile alla mia assistita, ma, cosa più grave, la mia assistita non ha mai subito alcuna ispezione dei vigili urbani della polizia annonaria».

La notizia diffusa dagli organi di stampa, prosegue l’avvocato Mastro, «ha gravemente leso l’onore, la professionalità e la dignità della mia assistita, la quale si riserva ogni opportuna azione a tutela della propria immagine, gravemente, ingiustamente lesa».

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