Lo stadio San Nicola di Bari nelle ultime settimane è finito al centro delle polemiche a causa delle condizioni di degrado in cui versa, tra seggiolini impraticabili, pavimentazione dissestata e condizioni igieniche precarie. Dubbi sono stati sollevati da tifosi e rappresentanti dell’amministrazione circa lo stato della manutenzione dell’impianto del capoluogo pugliese.
Della situazione se ne è discusso ieri in Commissione Trasparenza, alla presenza della dottoressa Luciana Cazzolla, dirigente della ripartizione Cultura e Sport del Comune. «Abbiamo evidenziato le carenze della struttura e che, dal punto di vista della risposta della società rispetto a quello che l’amministrazione e la città hanno dato, non c’è equilibrio – spiega Antonio Ciaula, presidente di commissione – La politica nell’immediato futuro si deve attivare per fare in modo che la convenzione venga ridiscussa su altri termini. La città deve essere messa nelle condizioni di avere una risposta diversa da parte della società stessa».
L’audizione
Nei giorni scorsi ci sarebbe stato un confronto via mail tra Palazzo di Città e la società Ssc Bari che, stando alla concessione che scadrà nella primavera del 2026, è responsabile della manutenzione ordinaria dello stadio. «La dottoressa Cazzolla è arrivata munita del cronoprogramma delle attività che l’Ssc Bari ha appaltato alla società a cui è affidato il servizio di pulizia – spiega il consigliere Antonio Bozzo – Dal documento emerge che tutti i 58mila sediolini dello stadio vengono puliti mediante soffiatura. Per le sedute di poltronissima, tribuna d’onore e tribuna autorità è prevista invece la pulizia e la sanificazione. Esistono dunque tifosi di “serie A” e di “serie Z”».
Tra le proposte avanzate nel corso dell’audizione, quella «di suggerire nel prossimo capitolato – spiega Bozzo – di munirsi di teloni per coprire le sedute dopo la pulizia degli spalti, al termine di ogni partita». Per quanto riguarda i servizi igienici, invece, data «l’obsolescenza» degli attuali, la società avrebbe deciso di dotare l’impianto di bagni chimici da utilizzare in occasione delle partite. Mentre le ispezioni nella struttura continueranno e i problemi più urgenti sono stati discussi, ora non resta che attendere per capire come agiranno società e amministrazione comunale.